Orsa Jj4, slitta il verdetto sull’abbattimento. Animalisti in rivolta: boicotteremo i prodotti trentini
Slitta di qualche giorno (tra domani e lunedì) l’atteso verdetto del Consiglio di Stato sul destino degli orsi si Jj4 e Mj5 previsto per oggi. Lo riferisce l’avvocato della lega Nazionale difesa del cane, Paolo Letrari. Che, insieme ai colleghi di altre associazioni, è stato ascoltato oggi al Consiglio di Stato.
Orsa Jj4, attesa la sentenza del Consiglio di Stato
I giudici sono chiamati a esprimersi sul dispositivo con cui la Provincia di Trento ha decretato l’abbattimento dei due orsi, considerati problematici. In particolare l’orda Jj4 responsabile della morte del ciclista Andrea Papi. Nella mattina si è tenuta l’udienza in sede giudiziaria per capire se ci sono i presupposti o meno per il trasferimento dell’orsa JJ4 nel rifugio in Romania.
Linzola è fiducioso: non c’è ragione per la soppressione
L’avvocato difensore dell’orsa Claudio Linzola del foro di Milano che rappresenta la Lav ha dichiarato di essere molto fiducioso in merito alla soluzione di trasferimento proposta dall’associazione. “A mio parere – ha aggiunto – non c’è nessuna ragione per la soppressione, perché trattenuta in cattività non è in grado di fare del male a nessuno. C’è una proposta di traslocazione in un santuario straniero”.
Animalisti sul piede di guerra: alta tensione
Ma gli animalisti restano sul piede di guerra. La tensione è altissima con il Partito animalista europeo che ha già indetto due manifestazioni per oggi. “Saremo davanti ai cancelli del Casteller determinati a fare da scudo umano per impedirne l’uccisione” ha detto Stefano Fuccelli, presidente del partito. Insieme con altre associazioni animaliste, ha indetto una doppia protesta: una a Roma, davanti al Consiglio di Stato, l’altra a Trento per attendere l’esito dei giudici amministrativi vicino a Gaia, Papillon e Jonny, quest’ultimo ancora libero”. Nel caso di verdetto di “condanna a morte” promettono rivolte. Anzi il boicottaggio “Siamo pronti ad una campagna di boicottaggio dei prodotti e del turismo in Trentino nel caso in cui il Consiglio di Stato decida per l’abbattimento di Jj4 e Mj5”. ha detto Fugatti.
Tende di fronte al centro faunistico del Casteller
Da giorni i militanti di Centopercentoanimalisti si sono piazzati con delle tende all’entrata del centro faunistico. Già in passato sulle reti del Casteller avevano appeso alcuni striscioni con la scritta “Gaia non deve morire. Giù le mani dagli orsi”. E ancora: “oggi occupazione, domani rivoluzione”. Il pressing è forte anche se il recente e determinante via libera del ministero dell’Ambiente al trasferimento dell’orsa Jj4 in Romania fa ben sperare gli strenui difensori dell’animale.
A dicembre la decisione del Tar di Trento
Soltanto il 14 dicembre invece il Tar di Trento dovrà decidere nel merito dei ricorsi depositati dall’associazione. Se il verdetto delle prossime ora decidesse per la soppressione degli orsi, il Tribunale dovrebbe, paradossalmente, decidere sulla legittimità dei decreti di abbattimento emessi dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, quando gli orsi saranno già uccisi.