Milano, borseggiatrice incinta va in questura certa di farla franca: arrestata. De Corato: l’aria è cambiata

13 Lug 2023 20:27 - di Greta Paolucci
borseggiatrice incinta

Era sicura che il pregresso sarebbe andato in cavalleria come succede di solito. Certa che, per l’ennesima volta, dopo aver depredato se la sarebbe cavata con la formalità della visita in questura piuttosto che in caserma. Da dove, dopo l’identificazione di rito, credeva che sarebbe potuta uscire e tornare tranquillamente a delinquere. E invece no. La borseggiatrice incinta, una donna di origini bosniache che si è costituita ieri pomeriggio negli uffici della polizia di Milano, stavolta non l’ha fatta franca. Stavolta la gravidanza non l’ha graziata. Così, dopo il riconoscimento. E nonostante la rassicurante presenza del suo legale, gli agenti l’hanno accompagnata in carcere a San Vittore, dove dovrà scontare 7 mesi e 20 giorni per un cumulo di pena legato a furti e borseggi.

Milano, borseggiatrice incinta si costituisce e viene arrestata

Sulla vicenda, che segna decisamente una svolta procedurale nel percorso dell’impunità garantita dalla gravidanza, Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia) ha rilevato l’importanza dell’episodio nel segno del cambiamento. Il vicepresidente della Commissione affari costituzionali della Camera, membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla sicurezza e degrado delle periferie italiane. Oltre che ex vice sindaco delle giunte di centrodestra milanesi, si è detto soddisfatto. «Pensava di farla franca in virtù delle precedenti leggi che le avrebbero permesso di non finire in carcere. Invece, in seguito ad un emendamento approvato dal nostro Governo, la bosniaca dovrà scontare sette mesi di reclusione. Ringrazio i poliziotti per aver arrestato immediatamente la ragazza classe ’91».

De Corato (FdI): «È la dimostrazione di come questo esecutivo agisca contro la criminalità»

Secondo De Corato, il merito è tutto del nuovo esecutivo. Infatti a riguardo l’esponente di FdI sottolinea: «Sin dal primo momento dell’insediamento del Governo Meloni, la nostra premier e il ministro Nordio hanno ribadito che questo esecutivo combatterà con tutte le proprie forze la criminalità: l’illegalità; l’abusivismo e la delinquenza. E  che alla base del nostro lavoro ci sarà sempre e comunque la legalità! Contrariamente a quanto accaduto negli anni scorsi, in cui la Procura ha emesso circolari “a sostegno” delle donne in gravidanza – ha quindi concluso De Corato – ora l’aria di Palazzo Chigi è completamente cambiata».

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