
Foglio di via per gli ecovandali del battistero di Firenze. FdI: “Sono gli stessi coccolati dalla Schlein”
Foglio di via per due ecovandali di Ultima Generazione, accusati di aver organizzato una manifestazione non autorizzata in luogo pubblico: il provvedimento è stato preso dal questore di Firenze, Maurizio Auriemma, dopo il blitz di lunedì mattina, 3 luglio, quando si sono seduti di fronte alla porta del battistero in piazza del Duomo e si sono versati addosso della passata di pomodoro.
Il provvedimento del Questore Firenze dopo il blitz degli ecovandali al battistero di Firenze
La Polizia Municipale ha prontamente identificato 5 persone, che sono state denunciate subito. Sulla base di quanto ricostruito dalla Digos tra questi sarebbe stato fermato nella circostanza anche un minorenne, oltre ad un giovane già noto proprio per analoghe iniziative e per tale motivo munito a suo tempo di foglio di via dal capoluogo toscano, un altro uomo residente a Firenze e due persone che di fatto con la città gigliata non avrebbero nulla a che fare, non abitandoci e né tantomeno svolgendo in essa alcuna attività lavorativa.
Battistero di Firenze imbrattato dagli ecovandali: stavolta Nardella non c’era (video)
Proprio nei confronti di questi ultimi due ecovandali, un uomo di 55 anni e un 18enne, già noti per simili comportamenti, il questore di Firenze ha firmato ieri delle misure di prevenzione personali elaborate dalla Divisione Polizia Anticrimine di via Zara ed in corso di notifica. Per entrambi è stato emesso il foglio di via obbligatorio dal comune fiorentino dove, al momento, non potranno rimettere piede per tre anni, pena l’arresto da uno a sei mesi. Il più giovane sarebbe stato anche recentemente indagato per una vicenda che ha avuto come epicentro la Fontana di Trevi a Roma.
Torselli (FdI): “Il governo Meloni ha giustamente inasprito le pene per gli ecovandali”
“Solo qualche mese fa – osserva il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale della Toscana Francesco Torselli – i sedicenti ecologisti avevano vandalizzato la facciata del Consiglio regionale in via Cavour e quella di Palazzo Vecchio. In entrambe le occasioni gli assessori Monni e Giorgio si erano detti disponibili ad ascoltarli. Dopo l’ennesima buffonata – insieme alla segretaria del Pd Elly Schlein – pensano ancora di potercisi confrontare?”. Torselli aggiunge che “questi inutili idioti vorrebbero denunciare il problema del cambiamento climatico deturpando i nostri monumenti. Ma che senso ha? Non dimentichiamoci che per ripulire le loro bravate vengono spesi soldi pubblici che potrebbero essere destinati a qualcosa di più utile alla collettività”. Per Torselli “bene ha fatto il Governo Meloni a inasprire le pene per chi imbratta monumenti, piazze ed opere d’arte. Se questi eco-vandali non sanno proprio come impiegare il tempo dalla mattina alla sera, suggeriamo loro di andare a raccogliere i pomodori, visto che le nostre aziende cercano disperatamente manodopera”.