Detenuto va ai domiciliari, trova la casa affittata ai turisti. Costretto a rientrare in galera
Un detenuto della provincia di Caserta ha vissuto una disavventura da Guinnes dei primati. Dopo aver trascorso alcuni anni in carcere per maltrattamenti alla moglie e aver intrapreso un percorso di rieducazione, il 36enne A. E. era pronto ad andare ai domiciliari, ma quando è uscito di galera ha trovato la casa in cui avrebbe dovuto trascorrere gli arresti fittata ai turisti. E così, dopo qualche giorno trascorso in un bed & breakfast, è stato costretto a tornare in cella.
Niente domiciliari, la casa è occupata dai turisti
Secondo quanto riporta il sito Open, dopo la sentenza dei giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l’uomo aveva intrapreso un percorso di riabilitazione, attraverso cui si era riavvicinato alla moglie. In carcere si è dedicato ai lavori interni alla struttura, riuscendo così anche a inviare costantemente il denaro possibile per il mantenimento dei due figli minori.
Finché lo scorso maggio il suo avvocato, Giuseppe Guadagno, ha presentato istanza per ottenere gli arresti domiciliari. Intanto era stata di fatto bloccata una casa a Formia, in provincia di Latina, prendendo un accordo verbale con il proprietario dell’appartamento. Purtroppo per il 36enne detenuto però la Corte d’Appello ha rigettato l’istanza dell’avvocato che ha fatto quindi ricorso al Tribunale del Riesame. Nel frattempo, però sono passate settimane intere perché arrivasse la decisione dei giudici a giugno che concedevano i domiciliari al 36enne.
Senza alloggio libero, costretto a tornare in galera
Quando l’uomo è finalmente uscito dalla galera per continuare a scontare la pena ai domiciliari, ha raggiunto l’appartamento che il proprietario gli aveva promesso diverso tempo prima. Ed è stato a quel punto che ha fatto la sconsolante scoperta. La casa dove avrebbe dovuto alloggiare per i domiciliari era stata nel frattempo occupata da un gruppo di vacanzieri.
Per l’uomo non c’è stata altra strada se non quella di trovare un b&b libero, impresa non facile considerando il periodo di alta stagione che ha portato anche a Formia diversi turisti. Dopo tre giorni, il tribunale ha deciso di riportare il 36enne in carcere. Tuttavia la vicenda potrebbe avere un lieto fine: sembra che l’uomo abbia trovato una casa a Venafro, in Molise, in una zona meno turistica. È probabile che lì possa trascorrere i domiciliari e proseguire il suo percorso di avvicinamento alla libertà definitiva.