Checco Zalone derubato prima dello show a Padova: “Non mi hanno lasciato neanche le mutande” (video)

29 Lug 2023 14:44 - di Luisa Perri
Checco Zalone derubato

Checco Zalone è rimasto vittima di un furto durante la sua tappa del tour in Veneto: Lo stesso comico pugliese ha raccontato di essere stato derubato, agli spettatori di Piazzola sul Brenta, a Padova.

Nonostante la disavventura, Checco Zalone ha cercato di sdrammatizzare la situazione con la sua solita ironia, riuscendo a strappare risate e costruendo sulla situazione una piccola gag comica.

Checco Zalone a Padova: “Mi hanno derubato, volevano farmi sentire a casa”

«Volevo ringraziare per l’accoglienza – ha detto agli ottomila spettatori di Piazzola sul Brenta – Ieri per farmi sentire a casa, a Padova, mi hanno aperto la macchina e si sono portati via tutto. Neanche le mutande mi hanno lasciato. Davvero eh, mica sto scherzando».

Checco Zalone è stato derubato proprio nella città dove ha girato alcune scene clou dal film Sole a catinelle. Il comico pugliese, che oggi si esibirà a cattolica nel suo show sta ottenendo un successo nei live, paragonabile, fatte le dovute proporzioni a quelli delle sue pellicole. In questo spettacolo si mette anche nei panni del presidente russo Vladimir Putin, passando per il maestro Riccardo Muti e il cantante Andrea Bocelli. Irriverente e travolgente quando affronta temi controversi, come le adozioni di bambini da parte di coppie omosessuali, oppure quando parla di immigrazione.

Agli spettatori di Padova: “Come faccio a spiegare a voi in Veneto cos’è l’Iva?”

Uno spettacolo adattato di volta in volta sulla platea. Ad esempio, come riporta Padova oggi, il suo esordio davanti alla platea del ricco Nord Est è stata fulminante e caustico.  «Il titolo del mio spettacolo Amore + IVA andrebbe spiegato – dice in apertura –  ma come faccio a far capire in Veneto cos’è l’Iva? Lo sapete cos’è? Vedete, non lo so quasi nessuno. Ora ve lo spiego cos’è, mi spiace per cardiologi, architetti e tutti quei professionisti che lavorando nel privato ne ignoravano l’esistenza». Come a ribadire che, da Putin all’ultimo spettatore in platea, non si salva nessuno dalla sua ironia corrosiva ed esilarante.

 

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