Allarme riciclaggio, le mani del terrorismo e della criminalità sul Pnrr e sul “decreto rilancio”

4 Lug 2023 14:35 - di Redazione

Le mani del terrorismo e della criminalità organizzata sul Pnrr e sul “decreto rilancio”. Lo rivela il direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, Enzo Serata in occasione della presentazione del Rapporto annuale sull’attività svolta dal sistema Antiriciclaggio italiano incastonato nella Banca d’Italia.

“Sono pervenute le prime segnalazioni collegate all’attuazione del Pnrr – dice il direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria. – Le segnalazioni hanno spesso evidenziato la presenza di reti di imprese indebitamente beneficiarie di finanziamenti agevolati o per cui si è registrato un utilizzo distorto delle risorse stanziate, frequentemente destinate all’estero, e la presenza di professionisti con ruoli di facilitatori”.

Serata fornisce i numeri del fenomeno che era comunque prevedibile tanto per il Pnrr qusnto per il cosiddetto “Decreto Rilancio”.

“Le fattispecie anomale di matrice fiscale continuano a rappresentare circa un quinto del flusso segnaletico complessivo, con un peso di oltre il 25% delle frodi nelle fatturazioni quale strategia di evasione”, chiarisce il direttore dell’Uif.

“Significativa è anche la percentuale di segnalazioni relative alle anomale cessioni di crediti di imposta ai sensi del cosiddetto “Decreto Rilancio”. Oltre il 18% delle segnalazioni di operazioni sospette ricevute è risultato collegato alla criminalità organizzata”.

Poi c’è l’altro aspetto, quello che riguarda le segnalazioni di finanziamento al terrorismo, uno degli ambiti più importanti in cui l’Uif fa monitoraggio.

“Le Sos riguardanti il finanziamento del terrorismo sono state 342 – sottolinea Serata – in diminuzione del 41% rispetto al 2021”.

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