Ufo di Mussolini nell’Area 51? Secondo un ex funzionario Usa “è in una base militare con altri mezzi alieni”
Gli Stati Uniti sono in possesso di astronavi aliene e tra di esse c’è anche il cosiddetto Ufo di Mussolini, precipitato a Magenta nel 1933 e poi recuperato e studiato da Guglielmo Marconi in persona. Per gli ufologi «si tratta del primo oggetto volante recuperato» nella storia dell’aviazione mondiale. Una rivelazione che ha scatenato gli ufologi convinti da anni che l’Area 51, nel Nevada, possa essere il deposito di questo e altro materiale.
David Grush: “In alcune astronavi i corpi degli alieni”
La rivelazione è arrivata in queste ore da David Grush, ex funzionario dell’intelligence e veterano dell’aviazione americana già soprannominato la “talpa degli Ufo”. In un’intervista a NewsNation, Grush ha raccontato le informazioni a sua disposizione ammettendo che provengono da “diverse fonti” e di non aver visto di persona nessuna delle astronavi che sarebbero in possesso degli Stati Uniti. «Ho visto foto e letto rapporti molto interessanti», ha riferito l’ex funzionario dell’intelligence, secondo il quale il governo americano ha tenuto segreta la presenza di «veicoli» o «veicoli spaziali» costruiti da una «intelligenza non umana» che sono «atterrati o si sono schiantati» sulla Terra. Alcuni di questi – ha raccontato – contenevano i corpi dei piloti ed erano «molto grandi, come un campo di calcio», oltre a composti da un «metallo atomico estremamente strano, pesante».
Nel suo racconto dettagliato Grush ha spiegato di essersi “avvicinato” al problema delle astronavi aliene partendo da una posizione di scetticismo, data la sua formazione basata su studi di fisica e soprattutto in quanto funzionario dell’intelligence. «Sono ricorso a un approccio molto metodico parlando con persone che non si conoscevano una con l’altra per essere sicuro dell’esistenza del programma» di recupero di veicoli di origine non umana, ha raccontato il veterano dell’aviazione che, fra i suoi incarichi – inclusa una missione in Afghanistan -, aveva anche un ruolo nella task force UAP, Unidentified aerial phenomenon.
Che cosa sappiamo dell’Ufo di Mussolini
«Oggi, 90 anni fa, in Lombardia veniva recuperato nel 1933 un ufo, all’epoca denominato in Italia Velivolo Non Convenzionale (Vnc) in prossimità di Magenta. Il Governo fascista secretò l’evento ritenendolo un rivoluzionario mezzo aereo di un’altra Potenza europea e ne affidò lo studio ad un team di esperti denominato ”Gabinetto RS/33” (sigla in cui RS sta per ”Ricerche Speciali” e 33 è l’anno di nascita del gruppo) guidati dal Presidente della Regia Accademia d’Italia Guglielmo Marconi, che effettuò senza successo studi di retroingegneria tesi a replicare la tecnologia del mezzo recuperato». Roberto Pinotti, Presidente Cun e Vladimiro Bibolotti, Presidente Cifas, fanno riferimento a quanto riferito dalla “‘gola profonda’ David Grusch.
All’epoca, secondo gli appassionati di ufologia, Mussolini ne avrebbe informato persino Papa Pio XII, e l’oggetto sarebbe poi caduto in mano agli americani nel 1945. L’Oss (l’antenata della Cia) ne avrebbe quindi curato il trasporto dall’Italia agli Stati Uniti”. «La questione emerse nel 1996, quando il giornalista aerospaziale e presidente del Centro ufologico Nazionale Roberto Pinotti ricevette da un anonimo discendente di uno dei componenti il Gabinetto una serie di documenti (poi dimostratisi autentici e d’epoca con analisi forensi), comprovanti il fatto e l’attività del Gabinetto RS/33 nella raccolta di casistica di questo tipo fra il 1933 e il 1940. Pinotti e Alfredo Lissoni pubblicarono con Mondadori un rapporto sul tema, oggi divenuto un best-seller (Luci nel cielo: vnc, gli Ufo del ventennio’).
Il libro di Pinotti: il Duce sapeva degli alieni
Grusch «ha quindi appena confermato in toto quanto già emerso e presentato nel loro libro da Pinotti e Lissoni, e tutto questo comporta il fatto che il fenomeno – tacitato ai massimi livelli di segretezza da Mussolini – retrodata la questione degli Ufo dagli Usa del 1947 all’Italia del 1933». Secondo Pinotti e Lissoni, «il problema degli Ufo è nato durante il fascismo nella nostra penisola, fra il 1933 e il 1940 al centro di molteplici avvistamenti di Velivoli Non Convenzionali (Vnc) riferiti nei rapporti del Gabinetto RS/33 e dai telegrammi inviati al riguardo dai Prefetti del Regno al Capo del Governo. Chi in Italia fosse al corrente di altri elementi probanti sarebbe bene venisse lui pure allo scoperto».
C’è da aggiungere che fra le clamorose rivelazione di Grush c’è stata anche quella che ha suscitato maggiore scalpore e minato allo stesso tempo la sua credibilità. Esisterebbe «un accordo tra l’amministrazione americana e gli extraterrestri», ha denunciato ai microfoni di NewsNation. Le sue dichiarazioni sono divenute virali, anche se non supportate da alcuna prova tangibile, alimentando da un lato le speranze degli amanti degli extraterrestri e delle teorie della cospirazione, e dall’altro suscitando non poco scetticismo tanto da essere bollate da alcuni critici come “pura fantascienza”.
Mussolini e Hitler sapevano qualcosa su altre forme di vita oltre la nostra non siamo soli per adesso è meglio che stiano dove sono.
Le malttie mentali dilagano grazie a basaglia e company.
Sono piu’ di 30 anni che conosco questa storia, perche’ il padre di un mio amico partecipo’ al trasferimento negli anni di guerra, dell’ UFO in zone piu’ sicure e ne parlo’ in famiglia.