Ucraina, il Wsj: “Gli Usa valutano la consegna di missili Atacms”. L’Ue conferma gli aiuti a lungo termine
Aiutare Kiev a “difendersi a lungo termine, scoraggiare gli atti di aggressione e resistere agli sforzi di destabilizzazione”. È l’impegno assunto dall’Ue e dai suoi Stati membri nelle conclusioni del Consiglio europeo approvate dai capi di Stato e di governo a Bruxelles e pubblicate nella notte. L’Ue, si legge nel documento, “continuerà a fornire un forte sostegno finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico all’Ucraina e al suo popolo per tutto il tempo necessario”. La notizia è arrivata più o meno in contemporanea con una indiscrezione del Wall Street Journal secondo la quale gli Usa starebbero valutando la consegna all’Ucraina di un sistema di missili a lungo raggio, l’Atacms.
Cos’è e come funziona il sistema missilistico Atacms
Il quotidiano americano ha citato come fonti “funzionari americani ed europei”, ricordando che finora il presidente americano Joe Biden non ha firmato il trasferimento, anche perché alcuni funzionari statunitensi temono che l’Ucraina possa usarlo per colpire il territorio russo e intensificare il conflitto. Il sistema ha una gittata fino a 300 chilometri e può essere in grado di colpire molto dietro le linee del fronte, anche in territorio russo. I missili Atacms, lanciati dal lanciatore Himars, consentirebbero alle forze ucraine di colpire i nodi russi per la logistica, il comando e il controllo ben oltre le linee del fronte: i missili a guida di precisione possono infatti colpire obiettivi localizzati dal Gps identificati dall’intelligence con precisione millimetrica, impedendo alla Russia di mettere le sue operazioni di retroguardia fuori dalla portata dell’Ucraina. La portata a lunga gittata dei missili costringerebbe probabilmente la Russia a ritirare rifornimenti e posti di comando a più di 300 chilometri dal fronte, rendendo più difficile il rifornimento delle truppe da battaglia.
Le trattative in corso tra Usa e Ue per la consegna dei missili a lungo raggio all’Ucraina
I funzionari citati dal Wall Street Journal hanno affermato che la consegna dei missili a lungo raggio è in attesa di essere approvata, mentre l’Amministrazione Usa sta valutando la situazione sul campo in Ucraina. I funzionari europei, dal canto loro, avrebbero esercitato pressioni private su Washington perché consegni sistemi missilistici a più lungo raggio. Il Wsj ha sentito anche un alto funzionario della difesa ucraino, che ha dichiarato al che nelle ultime settimane Kiev ha ricevuto segnali positivi sulle intenzioni Usa. All’inizio di giugno la commissione per gli affari esteri della Camera ha approvato una risoluzione che chiede all’amministrazione Biden di fornire all’Ucraina Atacms, aumentando la pressione sulla Casa Bianca e sul Pentagono affinché forniscano le armi.
L’Ue ribadisce l’impegno “a lungo termine” a sostegno di Kiev
Sul fronte europeo, poi, Ue e Stati membri hanno ribadito in sede di Consiglio che “sono pronti a contribuire, insieme ai partner, ai futuri impegni in materia di sicurezza nei confronti dell’Ucraina, che aiuteranno il Paese a difendersi a lungo termine, scoraggiare gli atti di aggressione e resistere agli sforzi di destabilizzazione”. Gli Stati membri e l’Ue, che hanno posto grande attenzione nell’evitare di sovrapporsi alle competenze Nato, “valuteranno tempestivamente – si legge ancora nelle conclusioni del vertice sull’Ucraina – le modalità di tale contributo”. Gli impegni “saranno assunti nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri e tenendo conto degli interessi di sicurezza e difesa di tutti gli Stati membri”.