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Schlein e Conte, la telenovela continua: per l’ultimo furtivo abbraccio si aggrappano a Landini

Politica - di Chiara Volpi - 24 Giugno 2023 - AGGIORNATO 24 Giugno 2023 alle 20:50

Tra Elly Schlein e Giuseppe Conte continua la telenovela degli incontri più o meno “segreti” o rinnegati. Prove tecniche di avvicinamento Pd-M5S che si aggiornano alla puntata di oggi, nell’ultimo sabato anti-meloniano organizzato con la manifestazione della Cgil in Piazza del Popolo. Con i 5Stelle che tornano in scena a una settimana dal raduno grillino e dal delirio del loro garante. E il Pd di Elly che, per l’ottava volta rileva Il Giornale, viene «avvistata in cortei svolti in tutta Italia, nessuno dei quali organizzato dal Partito Democratico». Dunque, l’occasione stavolta è la protesta di compagni iscritti al sindacato di sinistra e pentastellati al seguito, pronti a sfidare il caldo e il meteo che annuncia pioggia, contro i tagli alla sanità.

L’ultimo incontro: Schlein e Conte in piazza con Landini

Dunque, digerita la limonata consumata a Campobasso appena sabato. E con Landini a fare da cerimoniere all’ultimo saluto celebrato a favore di telecamere, Elly e Giuseppi tornano a incontrarsi. Dopo l’abbraccio nel retropalco di Piazza del Popolo con Maurizio Landini, Elly Schlein si fa vedere con una folta delegazione Pd alla manifestazione della Cgil. e tanto per delegittimare fronde interne e negare il caos che imperversa nelle stanze del Nazareno, a inizio corteo spunta anche Stefano Bonaccini, anche lui prodigo di saluti e abbracci col segretario della Cgil. Tra loro spunta anche il leader M5S, Giuseppe Conte, che però non ha incrociato subito la Schlein. Paparazzi e cameramen a rumore provano a seguire le orme. A stanare i due capi-partito, nella speranza di rubare in uno scatto o in un frame il nuovo incontro furtivo.

Saluto al fotofinish tra Elly e Giuseppi

Ed ecco che, proprio mentre la Schlein stava per abbandonare la piazza romana, pronta a volare al Pride di Milano, ecco che arriva Conte e guadagna terreno in direzione della segretaria dem, che dopo il toccata e fuga per la Cgil stava andando via. Quando, saputo che stava arrivando a Giuseppe Conte, è tornata indietro per l’ultimo abbraccio. «Non erano riusciti a incrociarsi, è così è tornata per un saluto», dicono i suoi. E La stampa, più prodiga di particolare, registra e aggiunge: «I due si sono incontrati alla sinistra del palco, al margine di Piazza del Popolo, dove sono in corso gli interventi. Pochi minuti in cui Schlein – che stava lasciando la piazza proprio in quel momento – e Conte si sono salutati calorosamente. E si sono concessi uno scambio di battute attorniati dalla folla».

Prove tecniche di timido avvicinamento tra M5S e Pd

Il numero uno del M5S, rinfrancato dall’accoglienza e incoraggiato nel proseguire gli incontri, cavalca dunque il momento. E sul percorso intrapreso con la Schlein, che da Campobasso a Roma, è passato per la piazza presidiata dalla Cgil, fa un passo in più a apre all’ipotesi di un’alleanza tutta da costruire, provando a rabberciare i brandelli di un’opposizione divisa su molto, ma logorroica e presenzialista su tutti i fronti. «Mi preoccuperei più delle divisioni delle maggioranza che di quelle dell’opposizione», non a caso si affretta a dire Conte alla manifestazione della Cgil per la sanità. Poi aggiunge cauto (ma allusivo): «Con il Pd c’è un percorso che è iniziato, seppure non mancano elementi che ci vedono distanti». Elementi e esponenti pure.

Conte e Schlein tra passi avanti e retromarce

Non solo. A stretto giro Conte ribadisce anche: «Stiamo seguendo l’escalation militare con attenzione, la nostra posizione rimane quella critica rispetto a un percorso e a una strategia solo militare, senza una exit strategy diplomatica». Come a dire che, forse l’incontro col Pd si può ottenere a metà strada tra Roma e Campobasso per mera coalizione di convenienza. Insomma: passi l’aperitivo elettorale andato in scena giovedì in un bar del centro di Campobasso a sostegno del candidato comune alla guida del Molise Roberto Gravina, ma arrivare oltre sabato…

Ma dopo l’aperitivo elettorale, su Schlein e Conte incombe il fattore Russia

E anche se Giuseppi “rassicura” sul fatto che «con Schlein ci vedremo. Ci confronteremo. E ci fermeremo e ci incontreremo in Parlamento in varie occasioni», d’altro canto ammette anche che «ci sono dei temi che non ci vedono pienamente convergenti, questo è evidente ed è inutile ribadirlo ogni volta. Ma il nostro è un percorso di dialogo e non siamo in dirittura finale di arrivo». Peraltro, se il traguardo prevede anche una tappa fino in Russia poi… bè proprio no. Lì il cammino si interrompe e di botto. Ma questa, con le evoluzioni belliche in corso, è un’altra storia. E così, almeno per oggi, Conte tra passi avanti e marce indietro, rivolto a telecamere e fotografi si accontenta e scherza: «Con Elly ci vediamo ogni giorno in Parlamento ma, come vedete, anche nei fine settimana. Lo facciamo per voi»…

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di Chiara Volpi - 24 Giugno 2023