Enterovirus killer, allerta Oms sui casi francesi. Bassetti: vigilare e fare test, forse è già anche in Italia
Cresce l’allarme sull’enterovirus “killer” nei neonati in Francia: e l’allerta che risuona da oltralpe riecheggia all’interno dei nostri confini. Non solo: l’Oms ha lanciato l’allerta specificatamente sull’enterovirus E-11 che, spiega in queste ore l’infettivologo Matteo Bassetti, rifacendosi al messaggio dell’organizzazione, «dà questo quadro clinico: un deterioramento molto rapido con una grave gastroenterite che poi provoca una insufficienza multiorgano che colpisce anche il fegato. Si deve vigilare attentamente. La Francia è vicino a noi e alcuni casi si verificheranno anche in Italia o si sono già verificati».
Enterovirus killer, l’allarme arriva dalla Francia
Pertanto, prosegue l’esperto ligure direttore del Reparto di Malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, «va ricercato questo virus nei neonati e nei bambini. E vedere se è presente e se ci sono sintomi. Nessun allarme, ma molta attenzione anche dal punto di vista dei laboratori che devono essere pronti per cercarlo nelle feci dei bambini». «Il problema dell’enterovirus E-11 è che non colpisce solo l’intestino – prosegue il virologo genovese – come tipicamente accade con tutti i virus intestinali. Ma è in grado di colpire tanti organi, dal fegato al rene».
Bassetti: vigilare e fare test con sintomi
Dunque, è proprio «questa insufficienza multiorgano che fa paura rispetto ad esempio al rotavirus o altri enterovirus. È probabile pensare che sia già circolante nel nostro Paese», sostiene Bassetti parlando con l’Adnkronos e commentando l’alert dell’Oms sui casi registrati nei neonati in Francia. Il monito dell’Oms parte da una segnalazione arrivata della Francia il 5 maggio scorso: da luglio 2022 ad aprile 2023 il Paese d’Oltralpe ha registrato 9 casi in 4 ospedali di 3 regioni. al 5 maggio 7 neonati sono morti. Gli altri 2 ancora ricoverati.
Enterovirus E-11, Bassetti: «Forse è già in Italia»
«L’attuale incremento dell’incidenza e della gravità dell’infezione nei neonati. Associata a un lignaggio ricombinante di E-11 che in precedenza non era stato rilevato in Francia, è considerato insolito – spiega l’agenzia ginevrina – a causa del deterioramento estremamente rapido e del tasso di mortalità associato tra i bambini colpiti». Pertanto, «sulla base delle limitate informazioni disponibili», l’Oms valuta come «basso il rischio di salute pubblica per la popolazione generale, nonostante la natura preoccupante dell’aumento riportato».