Anche Mentana si è rotto le scatole della lagna di sinistra: Fazio non è un martire, basta…

5 Giu 2023 9:44 - di Redazione
Mentana

Enrico Mentana non è tenero con i fuoriusciti di Viale Mazzini. Chi se ne va dalla Rai – dice – non faccia il martire. Perché non esiste alcun “diritto inalienabile a dover essere sempre in onda”.

“Fabio Fazio va in un altro canale, il pubblico lo vedrà sul Nove. E’ semplice e gratificante fare il ruolo del perseguitato, di chi è martire. Ma sarebbe più semplice fare le proprie scelte e motivarle. Non esiste Maradona, siamo tutti onesti lavoratori di questo settore. Nessuno ha il diritto inalienabile di essere sempre in onda. Io ho visto andar via dalla Rai figure come Raffaella Carrà, Mike Bongiorno, Corrado. Io sono andato dalla Rai a dirigere il Tg5″. Questo un passaggio dell’intervento di Enrico Mentana, direttore del Tg La7, al Festival della tv di Dogliani.

“Fabio Fazio va a Discovery, è stato annunciato una decina di giorni fa – ha continuato Mentana – Quel contratto si fa in 3 mesi, non in 3 giorni. C’era già una sorta di contrattazione ‘vai o resti?’. Non possiamo più pensare che ci sia un vulnus se qualcuno va via dalla Rai. E’ vero, siamo governati da una destracentro, ma parliamo di un partito che ha vinto le elezioni nel 2022 dopo 10 anni all’opposizione”.

Dunque basta con la tentazione di trasformare Fazio, Annunziata, Saviano e compagnia in martiri del “fascismo” ritornante. Un atteggiamento che oggi viene deriso anche sul Messaggero, in un pezzo siglato M.A. (Mario Ajello?). L’attacco è fulminante: “Gustose le scene a Saxa Rubra, e in altre sedi Rai, in cui si vede il tipico sinistrese da tivvù pubblica modello Usigrai che si lagna: «È arrivata l’onda nera e io come mi salvo?». C’è chi chiede protezioni a destra e a manca e perfino all’aldilà, per cui giorni fa è capitato che qualcuno si sia rivolto così a Padre Georg (senza calcolare che anche lui è in grosse difficoltà in Vaticano) dicendogli: «Oddio, sono arrivati i fascisti alla Rai…». E lui: «Fascisti? Esistono ancora i fascisti?»“. Semmai, chiosa il Messaggero, sono tornati i democristiani. Anzi, non se ne sono mai andati.

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