Strage di Bologna, la Corte rigetta l’eccezione sollevata da Cavallini sui limiti di età dei giudici
La Corte di Assise di Appello di Bologna ha rigettato l’eccezione sollevata dalla difesa di Gilberto Cavallini, ex-Nar condannato all’ergastolo per la strage alla stazione di Bologna, in cui chiedeva la nullità del processo di primo grado perché alcuni giudici popolari avevano superato la soglia dei 65 anni nel corso del dibattimento.
La richiesta del difensore di Cavallini, l’avvocato Alessandro Pellegrini, era stata avanzata sulla base di due sentenze annullate dalle Corti di Appello di Palermo e Messina proprio per sopraggiunti limiti di età dei giudici.
Ma la scorsa settimana, intervenendo in un procedimento siciliano ha invece stabilito che il giudice popolare nominato resta legittimamente in carica per l’intero dibattimento.
“La nostra eccezione è stata respinta ma conserva una sua validità nel caso di un eventuale ricorso per Cassazione, qualora dovessimo impugnare la sentenza della Corte di Assise d’Appello. Siamo convinti della bontà della nostra tesi suffragata da numerose sentenze della stessa Suprema Corte”, sottolinea all’Adnkronos l’avvocato Alessandro Pellegrini, che con il collega Gabriele Bordoni, difende Gilberto Cavallini.