Social media, dal Vaticano arriva il vademecum per gli influencer cristiani: siate responsabili

29 Mag 2023 15:33 - di Sara De Vico

I social non sono il demonio. Sono uno strumento strategico ma utilizzando accortezza e serietà. Questa la filosofia che ha ispirato il documento del Vaticano dedicato alla comunicazione sul web. Anche i cristiani dunque possono essere influencer.

Influencer, arriva il vademecum del Vaticano

Il dicastero vaticano preposto alla comunicazione ha stilato un documento “ad hoc”. Frutto di una riflessione che ha coinvolto esperti, educatori, giovani professionisti e leader, laici, religiosi e clero. L’obiettivo è di affrontare alcune delle principali questioni che riguardano il modo in cui i cristiani dovrebbero utilizzare i social media.

“Prendiamo sul serio la nostra influenza”

“Tutti noi – si legge nel documento presentato oggi – dovremmo prendere sul serio la nostra “influenza”. Non ci sono solo macroinfluencer con un grande pubblico. Ma anche micro-influencer. Ogni cristiano è un microinfluencer”. Ogni cristiano – prosegue il testo – “dovrebbe essere consapevole della propria potenziale influenza. A prescindere dal numero di persone che lo/la seguono. Al tempo stesso, deve essere consapevole che il valore del messaggio trasmesso dall’“influencer” cristiano non dipende dalle qualità del messaggero. Ogni seguace di Cristo ha il potenziale per stabilire un legame. Non con se stesso/se stessa, ma con il Regno di Dio. Anche per la più piccola cerchia delle sue relazioni”.

Ogni cristiano sia consapevole del valore del messaggio

Detto questo è innegabile che la responsabilità di un influencer  aumenta con l’aumento del numero dei follower. “Più è grande il numero dei follower più deve essere grande la nostra consapevolezza che non stiamo agendo a nome nostro. La responsabilità di servire la propria comunità, soprattutto per coloro che ricoprono ruoli di leadership pubblica, non può diventare secondaria rispetto alla promozione delle proprie opinioni personali dai pulpiti pubblici dei media digitali”. Il documento mette in guardia anche dalle fake news “Nel contesto della “post-verità” e delle “fake news”, Gesù Cristo come “via, verità e vita” rappresenta il principio della nostra comunione con Dio e tra di noi”.

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