Prodi solleva il morale della Annunziata in auto-esilio: “In Rai ci divertiremo ancora…”

26 Mag 2023 19:52 - di Redazione

“Che applausone per Prodi, sembra un raduno di reduci…”. Lucia Annunziata esordisce così dal palco del Festival di Trento con Romano Prodi che la affianca. “Vedo Giovanna Melandri in platea… Ci siamo divertiti in Rai”, dice ancora Annunziata. E Prodi interviene con una nota di ottimismo: “No, ci siamo divertiti: ci divertiremo…“.

Un modo, dunque, per risollevare il morale della giornalista che ha scelto l’auto-esilio da viale Mazzini allo scopo – affermano in molti, soprattutto nelle file della destra – magari di candidarsi alle prossime elezioni europee.

Annunziata ha detto di sentirsi sollevata dopo la sua scelta di lasciare la Rai. “Nelle seicento pagine del mio libro cose contro la Meloni non ci sono, né le direi” ha precisato presentando il suo libro ‘L’inquilino. Da Monti a Meloni: indagine sulla crisi del sistema politico’ al Festival dell’Economia di Trento. In sala Annunziata ha fatto il suo ingresso con l’ex segretario del Pd Nicola Zingaretti.

“L’ho incontrato fuori. È stata una riunione tra dimessi. Ieri sera ho incontrato pure Cottarelli, terzo dimesso”, ha detto scherzando la giornalista. “Ho scritto 600 pagine – ha sottolineato – per dire che i tecnici non fanno bene alla politica. Non perché non siano bravi, ma perché la politica è un procedimento popolare. Bisogna rispettare il voto e le persone che sono indicate dalle coalizioni: se vincono devono governare”. “In questo senso, mi tolgo lo sfizio: quando la Meloni sostiene che lei è stata votata dopo anni come prima persona indicata dagli elettori, ha ragione. Punto”. “La politica – ha poi aggiunto – è anche l’arte di capire quello che non va, quello che va e poi anche di fare delle scelte. Chi governa, governa”.

“Lucia Annunziata – ha commentato il deputato di Fratelli d’Italia e vice presidente della Commissione Vigilanza Rai Augusta Montaruli – ha lasciato la Rai dove per tanti anni ha espresso le proprie idee liberamente. Da lei abbiamo sopportato critiche pesantissime, spesso al di là di quanto può permettersi un giornalista che lavora per il servizio pubblico e, recentemente, anche una imprecazione contro un ministro del governo Meloni. Ma la Rai è, per definizione, plurale e, per questo motivo, era stata confermata dai vertici dell’azienda anche per la prossima stagione. Non ha voluto restare, pazienza, ce ne faremo una ragione”.

Gli fa eco Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla camera: “La libera scelta di Lucia Annunziata di abbandonare la Rai è, come tutte le scelte professionali, legittima. Si tratta di una giornalista qualificata e impegnata che rispettiamo. Oltretutto, se fosse vero che le sue dimissioni sono prodromiche ad un suo impegno ancor più diretto in politica con il Partito Democratico, il prossimo anno ci sarebbe la possibilità di vederla in parlamento a Bruxelles. Sarebbe certamente un fatto positivo che in quel consesso possa esprimere le proprie idee con coerenza e convinzione, auspicando che lo faccia soprattutto nell’interesse della nostra Italia”.

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