Presentava i suoi “campi scuola” coi bambini alla tv dei vescovi: chi è Mirko Campoli, accusato di 4 stupri (video)
Un scandalo devastante sta scuotendo in queste ore il mondo dell’associazionismo religioso, in particolare l’Azione cattolica. Mirko Campoli, 46 anni, professore di religione, è stato arrestato martedì 23 maggio con l’accusa di avere violentato almeno quattro ragazzi (tra i 10 e i 14 anni).
Responsabile nazionale dell’Azione cattolica ragazzi dal 2002 al 2008. Poi di quella di Tivoli e anche responsabile locale dell’ufficio scuola della Diocesi. E ancora vice preside dell’istituto Fermi, autore di pubblicazioni sull’educazione religiosa dei più giovani, di video online durante il lockdown («Mi mancate ragazzi»), figura di riferimento tra gli educatori, tanto da essere assegnato ad occuparsi anche di giovani abusati sessualmente. Un punto di riferimento per tutti gli educatori cattolici.
Mirko Campoli era il referente degli educatori cattolici
“Una vacanza all’insegna della fede” diceva Mirko Campoli alla tv dei Vescovi Sat 2000 presentando i campi scuola: per l’accusa in quei campi scuola sceglieva le sue prede. Accusa agghiacciante, che la procura di Tivoli ha ieri circostanziato in una conferenza stampa, accusando la Curia di avere coperto il 46enne educatore.
Ieri l’arresto con una conferenza stampa il procuratore di Tivoli, Francesco Menditto che ha lanciato accuse pesantissime alla curia romana. «Il clima di omertà ambientale è molto simile a quello mafioso – ha detto il procuratore – I genitori non vogliono accettare la violenza che può avere patito il loro figlio, cercano di coprire, nascondere e non credono al minore. Spesso si rivolgono all’autorità religiosa che tende a tenere la vicenda al suo interno».
Per la Procura di Tivoli ci potrebbero essere altri casi non denunciati
Campoli è stato arrestato dalla polizia per aver violentato 4 minorenni, uno dei quali in una casa famiglia a Roma che ospita ragazzi già vittime di abusi dove il prof era stato trasferito. Altre violenze sono state commesse in un campo scuola a Loreto (Ancona) e al Consultorio diocesano di Tivoli.
Il Vescovo di Tivoli: “Dopo la denuncia in sede canonica gli abbiamo tolto gli incarichi”
Il vescovo di Tivoli, monsignor Mauro Parmeggiani ieri ha sottolineato come «appena appresa la notizia di un presunto abuso fu inviata immediata segnalazione all’autorità di pubblica sicurezza» e «ricevuta poi la denuncia in sede canonica da parte dei genitori della medesima presunta vittima, constatato il fumus delicti, da parte sua ha immediatamente revocato l’idoneità all’insegnamento della religione cattolica al docente e da allora lo stesso non ricopre più alcun incarico pastorale nella diocesi». Il vescovo «esprime il proprio dolore e quello della chiesa locale, insieme alla vicinanza e intima sofferenza verso coloro che soffrono in questo frangente».
«Non vogliamo fare processi morali – replica indirettamente il procuratore Menditto – ma se avessimo subito avuto tutte le carte dall’autorità religiosa lo avremmo fermato prima», ha aggiunto il procuratore di Tivoli. Intanto le indagini proseguono e, come sottolineato dal procuratore, ”chiunque ritenga di avere informazioni utili, potrà prendere contatti col personale del Commissariato Polizia di Stato di Tivoli, particolarmente impegnato nel perseguire i delitti come quello in esame, al numero 0774319482”.