Palermo intitola una via a Norma Cossetto nel giorno del suo compleanno (video)
Da oggi Palermo ha una via dedicata a Norma Cossetto. La studentessa uccisa e infoibata per mano dei partigiani jugoslavi nell’ottobre del 1943 da oggi, per il giorno del suo compleanno, ha anche nel capoluogo siciliano, in zona via Oreto, una strada che ricorda il suo nome, la sua vicenda tragica. “L’intitolazione della strada serve per ricucire le atrocità della Seconda Guerra Mondiale. Conosciamo oggi gli orrori delle foibe, il vergognoso trattamento dei cittadini italiani. Molti di questi deportati e oggetto di violenza. Il nostro paese deve riscoprire la verità storica in tutti suoi aspetti e in tutte le sue multiformi rappresentazioni. Non per dividere ma per unire“. A dichiararlo durante l’inaugurazione è Roberto Lagalla, sindaco di Palermo.
Norma Cossetto, Giampiero Cannella: “Una via nel giorno del suo compleanno”
Giampiero Cannella, assessore alle politiche culturali ha precisato: “Alla Cossetto, nel 2005 , è stata concessa la medaglia d’oro al Merito civile dal Presidente della Repubblica Ciampi. Era giusto che Palermo le intitolasse una strada. Proprio oggi che è il giorno del suo compleanno“. La giovane è diventata in qualche modo il simbolo della tragedia delle foibe. Aveva l’unico torto di essere italiana. Storia “vergognosamente nascosta per decenni. Norma è il simbolo di tutte quelle donne stuprate e poi infoibate e/o uccise. Lei e tutte le vittime di questa tragedia, compresi gli esuli, figli e nipoti come me, non troveranno e troveremo mai pace per quanto accaduto. Oltre l’orrore, la cancellazione dalla storia, nonostante abbiano pagato i danni di guerra dell’Italia”. A dichiararlo durante l’intitolazione Giorgia Görner Enrile, nipote di un’esule istriana.
Via Norma Cossetto, la nipote di un’esule istriana: “Togliere l’onoreficenza a Tito”
Durante la cerimonia ha aggiunto commossa: “Questo capitolo di storia in cui morirono anche tantissimi siciliani, si potrà chiudere solo quando verrà revocata a Tito e ai suoi ufficiali l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce: il più alto riconoscimento della Repubblica italiana”. Una battaglia da tempo all’ordine del giorni di FdI.