Napoli: “povera” e col Reddito di cittadinanza, ma aveva un conto di 25mila euro per scommettere

4 Mag 2023 15:41 - di Marta Lima

Sulla carta figurava come indigente, con una disponibilità finanziaria pari quasi a zero, e per questo era riuscita ad ottenere la concessione del reddito di cittadinanza. Ma nella documentazione Isee aveva omesso di indicare il conto di un sito di scommesse online su cui aveva caricato oltre 25.000 euro. Le indagini che hanno permesso di smascherare la donna, residente nel napoletano, sono state condotte dai Carabinieri della Stazione di Cannara e hanno preso spunto da un’attività d’indagine condotta all’inizio dell’anno per la truffa patita da una cittadina cannarese.

Reddito di cittadinanza e passione per le scommesse

All’esito di quell’attività, spiega una nota dei Carabinieri, una 49enne campana era stata individuata quale presunta responsabile dei reati di frode informatica e riciclaggio, per aver utilizzato illecitamente delle somme di denaro prelevate illecitamente da alcune carte di ignare vittime per ricaricare il suo account di una nota piattaforma di scommesse sportive online. Nel tentativo di individuare altre attività illecite compiute dalla donna, i militari hanno verificato tramite l’Inps che la stessa aveva richiesto ed ottenuto la concessione del reddito di cittadinanza, omettendo però di dichiarare tra le componenti del proprio patrimonio il conto di gioco, sul quale aveva effettuato una serie di depositi per un totale di circa 25.000 euro. I Carabinieri hanno quindi denunciato la donna all’Autorità Giudiziaria di Napoli e hanno segnalato l’irregolarità all’Inps, che oltre a sospendere la concessione del reddito di cittadinanza chiederà indietro quanto già erogato nelle mensilità passate, per un totale di circa 6.000 euro.

Benevento, il sussidio strappato grazie a carte false

I Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Cerreto Sannita (Benevento), a conclusione di un’articolata indagine, hanno denunciato alla Procura un 63enne, residente in Valle Telesina, per indebita percezione del reddito di cittadinanza. Le indagini, tramite i controlli incrociati eseguiti presso l’Inps e Poste Italiane, hanno consentito di accertare che l’uomo, già percettore di pensione di invalidità civile da alcuni anni, mediante una falsa attestazione presentata all’Inps all’atto della richiesta, ha dichiarato di abitare da solo, mentre in realtà abitava con il padre 88enne e il fratello 60enne, di fatto truffando l’ente erogatore, così percependo impropriamente la somma complessiva di euro 11.500 dall’anno 2019 al 2022.

Un altro scandalo a Salerno per “nababbi” con le barche

Percepivano il reddito di cittadinanza nonostante fossero proprietari di barche. E’ quanto scoperto a Salerno dalle indagini svolte dai poliziotti della Questura salernitana in collaborazione con la Capitaneria di Porto e la Guardia costiera di Salerno. E’ emerso un danno erariale quantificato in oltre 250mila euro e sono state denunciate 36 persone, di cui 6 cittadini italiani e 30 extracomunitari per aver ottenuto il reddito di cittadinanza senza averne titolo. I 6 italiani sono risultati direttamente o indirettamente intestatari o nella piena disponibilità di imbarcazioni, situazione che esclude la possibilità di ottenere il reddito di cittadinanza. Per quanto riguarda i 30 cittadini stranieri (10 del Senegal, 9 delle Filippine, 3 della Georgia, 3 dell’Ucraina, un tunisino, uno srilankese, un moldavo, un cubano e un russo), gli stessi avrebbero autocertificato falsamente di essere in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo o di avere la residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due continuativi.

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