Levi si dimette da commissario per la Buchmesse dopo la polemica sulla società in cui c’è il figlio

26 Mag 2023 15:43 - di Redazione

Ricardo Franco Levi si è dimesso dal ruolo di commissario straordinario del governo per l’Italia, Paese che è ospite d’onore alla Fiera del Libro di Francoforte 2024. Levi ha comunicato la rinuncia al ruolo attraverso una lettera al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. La lettera di dimissioni arriva dopo la polemica scatenatasi oggi, dopo la notizia pubblicata da ‘Libero’ secondo la quale Levi avrebbe assegnato la comunicazione per l’Italia alla manifestazione a una società belga, la IFC Next, in cui lavorerebbe il figlio Alberto.

Levi, la società Ifc Next ha vinto la gara per la comunicazione

“A vincere la gara per la cura della comunicazione della missione italiana alla Buchmesse (nel dettaglio, la realizzazione del logo, del motto e del messaggio che accompagnerà la delegazione) – scrive Libero – è stata la IFC Next, nota società con base a Bruxelles. Primo problema: perché l’Italia è andata a pescare un’azienda in Belgio e non, tanto per fare un esempio, in Italia? E poi c’è il fatto che nella IFC lavora un altro Levi, Alberto, che è in effetti è anche il figlio del commissario. Ecco spiegate le maldicenze sull’ex parlamentare Pd”.

Levi e la polemica sul fisico Carlo Rovelli

Solo qualche settimana fa il commissario era finito al centro di una polemica per il fisico Carlo Rovelli. Levi aveva infatti fatto sapere al fisico che la sua presenza a Francoforte non era gradita viste le polemiche innescate dal suo discorso del 1 maggio sull’invio di armi in Ucraina. Da lì, la decisione di escluderlo dall’incontro da parte di Levi, che però in poco tempo aveva di nuovo cambiato idea.

Sangiuliano: condivido la necessità di dare discontinuità a questo incarico

“Mi è pervenuta – fa sapere il ministro Sangiuliano – una lettera del dott. Ricardo Franco Levi nella quale si dice pronto a mettere a disposizione l’incarico di Commissario Straordinario del governo per l’Italia, ospite d’onore alla Fiera del libro di Francoforte 2024. Preciso di non essere il soggetto istituzionalmente abilitato ad accettare tali dimissioni, pur condividendo la necessità di dare discontinuità a questo incarico dopo le recenti polemiche. Informerò il governo per concordare eventualmente la nomina di un nuovo commissario. Ringrazio il dott. Levi per la sensibilità dimostrata e il lavoro svolto finora”.

Levi, da sempre vicino al centrosinistra, è stato parlamentare del Pd dal 2006 al 2013 e sottosegretario nel secondo governo Prodi.

 

 

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