Gad Lerner l’anti-italiano: “Francia e Spagna hanno ragione. Meloni disumana, attacchi giusti”
Dopo l’attacco congiunto di Francia e Spagna a Giorgia Meloni e al suo governo chi poteva dare loro ragione dando addosso all’Italia? Gad Lerner sul Fatto Quotidiano. E chi poteva farci un commentino finale da scuola media: “Franza o Spagna purché se magna”? Sempre lui, ma non c’è niente da ridere. Mentre su quasi tutti quotidiani le incursioni dei governi francese e spagnolo vengono spiegate con le ragioni di politica interna dei rispettivi Paesi in grande difficoltà, Lerner dà uno schiaffo a chi si risente giustamente contro chi usa l’Italia per interessi di bottega elettorale e di consenso. Lerner prende in giro: “E va bene. Sfogate pure i vostri istinti patriottici– esordisce-, fingetevi offesi per la prosopopea dei francesi afflitti da grandeur; rinfacciategli che maltrattano i migranti come e più di noi; ironizzate sull’affanno di Macron che gareggia in xenofobia con la “sua” Meloni, ovvero Marine Le Pen. Ma resta il fatto che gli aggettivi con cui Stéphane Séjourné, portavoce di Reinessance, definisce la politica del governo italiano sui migranti: “ingiusta, disumana e inefficace”, risultano inoppugnabili“.
Per Gad Lerner Francia e Spagna hanno ragione contro la Meloni
Gad Lerner, dunque, sostiene che il premier Meloni che sta tentando di risolvere in prospettiva l’emergenza immigrazione coinvolgendo l’Europa sia “disumana”; e avalla al tempo stesso che altri Paesi che non possono minimamante darci lezioni in materia, possano dare patenti di incapacità a piacere, a seconda degli umori delle loro piazze che sono incapaci di gestire. Complimenti, al solito, alla faziosità di Gad Lerner. Una faziosità che sta diventando ossessiva.
Francia e Spagna, Gar Lerner irride Meloni: “Ci ride dietro tuttaEuropa”
Prosegue la difesa a oltranza di Francia e Spagna, in primis del ministro Gérald Darmanin. Secondo cui Giorgia Meloni è “incapace” di gestire i problemi migratori per i quali è stata eletta. Irride la premier: ” Ci facciamo ridere dietro dall’Europa intera promettendo di rincorrere gli scafisti ‘lungo tutto il globo terracque’- sfoga il suo risentimento Lerner-; e chiedendo addirittura ‘una gestione comune dei rimpatri delle centinaia di migliaia di irregolari presenti sul territorio europeo’. Cosa ci sia da ridere su queste misure lo sa solo lui. “Centinaia di migliaia di rimpatri, ve l’immaginate?La verità è che i nostri partner dell’Ue non prenderanno mai in considerazione la necessaria ricollocazione dei migranti che sbarcano sulle coste italiane”. E allora si risponde da solo: non sarà colpa della Meloni se l’Europa farà il pesce in barile, promettendo solo a parole. Ma sarà appunto, responsabilità delle politiche di Bruxelles, non di chi cerca di risolvere le criticità.
“Contratti spazzatura”: l’editorialista appoggia la vicepremier spagnola
Me è inutile entrare nel merito delle cose, a Lerner interessa sferrare l’attacco al nostro governo. “Meloni, con toni autarchici, proclama di accontentarsi del consenso degli italiani non farà molta strada e alla lunga dovrà dichiarare fallimento”. Dai migranti al tema lavoro il discorso non cambia e l’editorialista ha una parola buona anche per la vicepremier spagnola Yolanda Dìaz. Che critica i “contratti spazzatura” legalizzati dal decreto Primo Maggio. “Non saremo certo noi a darle torto. Attendiamo fiduciosi – la butta in caciara- che si torni al vecchio detto “O Franza o Spagna purché se magna”. Non conosce i dati che Meloni ricorda a chi attacca senza conoscere ciò di cui parla: “Il ministro del Lavoro spagnolo parla di precarietà, ma mi pare si conosca molto poco la situazione. Visto che l’Italia ha appena segnato il suo record storico come numero di occupati e il suo record storico di contratti stabili”. Anche Lerner ignora il contesto.