Aldo Grasso demolisce la Schlein: “In tv è incomprensibile. E non chiami Corrado Formigli per nome…”
Il più importante critico televisivo italiano, Aldo Grasso, oggi sul Corriere della Sera demolisce la neosegretaria del Pd, Elly Schlein, sul fronte della comunicazione tv. E lo fa all’indomani dell’ospitata, in stile “tappetino”, nel programma di Corrado Formigli “Piazza Pulita”, nel corso del quale il conduttore ha cercato di aizzarla contro la destra e contro la Meloni perfino oltre le intenzioni della stessa intervistata. Peccato che però, a detta di Aldo Grasso, la capacità di farsi comprendere, in tv, da parte della Schlein, risulti davvero scarsa.
Grasso e il linguaggio astratto della Schlein
“Da vecchio studioso di comunicazione – scrive Grasso – mi permetto alcuni suggerimenti. Per essere comprensibile, Schlein dovrebbe parlare più adagio, rispondere a tono e abbandonare ogni ideologismo (precisazioni, inquadramenti, proclami, princìpi…). In tv funziona il concreto (esempi, fatti, immagini) non l’astratto che è la tomba di ogni eloquio carismatico, in tv funziona una partecipazione più calda, personale e meno dottrinale….”. Male, malissimo anche quando la Schlein ha parlato di riforme. “Sul capitolo riforme, Schlein ha annunciato ‘barricate’ sull’autonomia differenziata di Calderoli, perché ‘è una riforma che spacca il Paese’. In questi casi, per aumentare l’attenzione dello spettatore, sarebbe il caso di spiegare prima cosa significhi ‘autonomia differenziata’…”.
E gli attacchi alla Meloni? Nessuna spiegazione sulla lottizzazione
Il critico tv vede anche nel duello con Giorgia Meloni delle incongruenze. Quando la Schlein dice “sarà l’ultima premier che opera una lottizzazione del servizio pubblico, vogliamo lavorare a una riforma complessiva”. Secondo Grasso, si tratta di una “promessa generica e molto azzardata, ma soprattutto promessa senza un minimo di spiegazione. Quali sono le soluzioni per evitare la lottizzazione?” Ma la Schlein, fa capire Grasso, è anche un po’ pesante e poco ironica. “Se viene mostrato un sondaggio con il Pd che cala di un punto, ci vuole la battuta pronta: ‘Dopo stasera risaliremo di due’ cose del genere, cose un po’ galvanizzanti. Eviti, infine, di chiamare per nome il conduttore: ‘Mi faccia dire, Corrado…2. Dica e basta….”.