Verona: molestano la cameriera, il collega la difende e si becca un pugno: “Potevo perdere l’occhio”
Vinitaly, aggredito un cameriere che difendeva una collega. Era intervenuto per difendere la collega oggetto di pesanti apprezzamenti da parte di alcuni clienti. Lo hanno colpito con un pugno a un occhio e un centrotavola di vetro che gli ha rotto il naso. E’ successo al ristorante Maffei di Verona. Vittima Cristian Sicuro, 27enne di Gallipoli, che nello storico locale lavora da oltre un anno. “Non mi era mai capitato di avere a che fare con una tavolata di persone così maleducate – ha raccontato al Corriere veneto – Erano in 18 ma avevano prenotato per 16. Si urlavano da un tavolo all’altro, continuavano a prendere di mira una cameriera con battute sessiste. Poi hanno rotto alcuni bicchieri. E anche toccato le bottiglie da esposizione che abbiamo in cantina”. Sicuramente mezzi ubriachi, ma comunque abituati a spadroneggiare pensando di essere superiori per qualche banconota di più in tasca. Insomma: gentaglia.
La colpa di Christian è stata di avere detto al cliente che non ci si comporta così. Quello per tutta risposta gli ha sferrato un pugno in un occhio. E la fidanzata, a sua volta, gli ha tirato in faccia un centrotavola in vetro. Teppisti e violenti. La donna è stata già identificata. E’ residente a Guidonia, in provincia di Roma, come anche l’aggressore, ed è stata denunciata per lesioni. A ricostruire la vicenda sono stati gli uomini delle «Pantere» che erano intervenuti pochi momenti dopo l’aggressione. Identificate anche la sorella della ragazza e la loro madre che erano assieme a lei al ristorante. Come riferisce L’Arena, alcuni del gruppo avevano importunato con frasi sessiste la cameriera costretta a stare carponi per raccogliere un piatto di pasta che era caduto a terra.