L’utero in affitto manda in tilt la sinistra: Schlein è senza parole e le femministe senza risposte

13 Apr 2023 20:14 - di Francesca De Ambra
femministe

E ora come la mettiamo? Già, come la mettiamo con le oltre 200 femministe che, nero su bianco, hanno implorato Elly Schlein di non lasciare a Giorgia Meloni la battaglia contro l’utero in affitto? Proprio così: per il fior fiore delle associazioni della sinistra (Arcilesbica, Udi, Emily, la Libreria delle Donne di Milano, la Casa delle Donne di Pesaro) l’indifferenza del Pd sul tema equivarrebbe ad una sorta di abdicazione identitaria in favore della destra. In effetti, dietro queste sigle ci sono decenni di lotte e di parole d’ordine contro lo sfruttamento del corpo femminile. «L‘utero è mio e lo gestisco io», ritmavano le femministe  nei cortei dei ’70, unendo le estremità dei pollici e degli indici.

Oltre 200 femministe contestano le scelte del Pd

Un modo per rivendicare il diritto esclusivo delle donne a decidere del proprio corpo. E a chi pressava perché non comprimessero l’istinto alla maternità, rispondevano «non siamo lavatrici». Dove il riferimento all’elettrodomestico rinviava direttamente alla catena di montaggio e, da lì, a un corpo femminile doppiamente violentato: dalla cultura patriarcale e dal modello capitalistico. Ora siamo invece al più classico dei “contrordine compagni!“. Infatti, partorire per altri dietro compenso è per la sinistra attuale un diritto da conquistare con le unghie e con i denti. Anche se dietro questa pratica si annida il più odioso degli sfruttamenti (quello ai danni di una persona che possiede solo il proprio corpo) e la più insidiosa delle finalità: quella eugenetica.

Il disagio dei cattolici

Scegliere il colore della pelle o degli occhi del nascituro come si sceglie quello di un parato o di una mattonella, è esercizio che trasuda razzismo più di cento cortei organizzati dai suprematisti bianchi del Ku Klux Kan. Ma a ricordarlo è solo la destra. Non stupisce perciò se nel Pd a soffrire non sono solo le femministe d’antan, ma anche i cattolici e quella parte più attenta ai bisogni sociali che ai diritti civili. Ma tant’è: alla nuova sinistra, quella tendenza Schlein per intenderci, piace essere alla moda e spacciare per vitalità politica qualsiasi inchino all’aria che tira, per altro spesso inquinata proprio da quel capitalismo un tempo avversato. Purtroppo per Elly, è vero il contrario: «Solo i pesci morti seguono la corrente».

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