Scuola da pazzi: la maestra che fa dire le preghiere sospesa 20 giorni, l’amica di Messina Denaro 10
«La maestra sospesa per le preghiere in classe la prenderò come consulente». Così in un video pubblicato sui social l’assessore all’Istruzione della Regione siciliana Mimmo Turano intervenendo sul caso della maestra sospesa dall’insegnamento per aver pregato in classe coi bambini, in provincia di Oristano.
La denuncia dell’assessore Turano, che ha fatto il parallelo
«È incredibile quanto succede in Italia – dice l’assessore – la maestra che conosce Matteo Messina Denaro viene sospesa per dieci giorni, mentre una maestra che fa recitare le preghiere in classe viene sospesa per 20 giorni. Che senso ha – sbotta l’esponente della Lega – Io la prendo come consulente».
Sgarbi: “La maestra che ha fatto dire le preghiere? Voglio premiarla”
Sulla questione è intervenuto anche il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, chiedendo al ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, di disporre la revoca della sospensione di Marisa Francescangeli, la maestra di Oristano sospesa e con lo stipendio dimezzato per aver fatto recitare preghiere ai suoi alunni a Natale. “È assurdo quanto accaduto – ha spiegato Sgarbi – anche alla luce delle precisazioni della maestra che non ha imposto un bel nulla ma semplicemente assecondato le richieste dei suoi alunni. Questa sospensione è un affronto alla nostra cultura cristiana, alle nostre tradizioni, alla nostra storia che è legata indissolubilmente al cristianesimo. Sono certo che io ministro vorrà fare giustizia di questo abuso”. Quindi Sgarbi ha concluso: “Ho incaricato i miei uffici d’invitare a Roma la maestra nella sede del ministero della Cultura. Altro che sospenderla, le daremo il giusto riconoscimento”.
L’assessore Turano ha citato il parallelo con la maestra Laura Bonafede, figlia del boss defunto Leonardo, che si è incontrata al supermercato con Matteo Messina Denaro quando il boss era latitante e tra le lettere e i pizzini risulta una corrispondenza tra i due. La donna è perciò indagata dalla Dda di Palermo.
La sospensione per 10 giorni dalla scuola “Capuana-Pardo” di Castelvetrano per 10 giorni era stata adottata dal dirigente scolastico Vania Stallone, “in considerazione della vasta eco mediatica suscitata dal presunto legame dell’insegnante con il boss mafioso Matteo Messina Denaro e al fine di tutelare l’immagine della scuola e di garantire il sereno svolgimento dell’attività scolastica”.