Il 25 aprile libera l’odio rosso: a Napoli manifesti infami contro Meloni, La Russa e il governo

25 Apr 2023 12:48 - di Giovanni Pasero
manifesti Napoli

Ancora messaggi di violenza della sinistra in occasione del 25 aprile: accade a Napoli, dove sono stati affissi nella notte manifesti raffiguranti le foto capovolte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del presidente del Senato Ignazio La Russa, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

I manifesti a Napoli con le immagini a testa in giù di Meloni, La Russa, Piantedosi e Valditara

I manifesti sono stati affissi sotto le lapidi che in diverse zone di Napoli ricordano i martiri delle Quattro Giornate, insurrezione popolare avvenuta tra il 27 e il 30 settembre 1943 e conclusa con la cacciata dell’esercito tedesco. Sui manifesti la foto di Meloni è accompagnata dalla scritta “Pronti! (a rovinare il paese)”; sugli altri manifesti la scritta “Buon 25 aprile” è accompagnata, nel caso di La Russa, dalla scritta “dal presidente dei nostalgici”, Valditara dalla scritta “dal ministro dell’umiliazione e della repressione” e la foto di Piantedosi dalla scritta “dal ministro delle morti in mare”.

25 aprile, gli odiatori rossi scatenati e organizzati

Gli attivisti del centro sociale Ex Opg – Je so’ pazzo, dal quale è nata l’esperienza politica di Potere al Popolo, rivendicano l’azione e scrivono: “Dalle strade, dalle piazze, dalle scuole e dalle università arriva un messaggio semplice e chiaro: Napoli è, e sempre sarà, antifascista​. Napoli ripudia questo governo, il governo dell’odio, e lo ribadiamo a gran voce in occasione del 25 aprile, giornata in cui ricordiamo il sacrificio dei partigiani, di centinaia di migliaia di donne e uomini che si organizzano, coraggiosamente, per liberare questo paese dal nazifascismo.​ La pagina di storia più bella e fiera per l’Italia, quella costruita, desiderata, gioita collettivamente, quest’anno assume un significato e un’importanza diversi, durante l’anno del governo dell’odio, il governo più a destra nella storia della nostra Repubblica​”. Gli odiatori rossi rimandano infine all’appuntamento del “corteo antifascista” in programma il 25 aprile da piazza Garibaldi.

FdI: alla provocazioni rispondiamo con l’impegno per gli italiani

«Massima solidarietà agli esponenti del governo per le vili minacce ricevute a Napoli dagli attivisti dei centri sociali», è stata espressa a caldo da Federico Mollicone, tra i primi a commentare le affissioni. Per il presidente della Commissione Cultura della Camera, i manifesti «rappresentano un attacco alle istituzioni e, quindi, alla democrazia. Quelli che si proclamano antifascisti a parole, non perdono occasione, nemmeno in una giornata come questa di oggi che dovrebbe essere di pacificazione nazionale, per promuovere la violenza e l’intolleranza in barba a quei valori di liberta’ che tanto dicono di volere difendere. Alle provocazioni – conclude Mollicone – rispondiamo con l’impegno per i cittadini, quello che da sempre contraddistingue la grande squadra di Fdi e del centrodestra».

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