Friuli al voto: Fedriga ampiamente favorito. E Schlein mette le mani avanti

2 Apr 2023 9:28 - di Redazione
voto friuli

Friuli Venezia Giulia, oggi e domani al voto per il  rinnovo del consiglio regionale e 24 Comuni, tra i quali Udine e Sacile sopra i 15mila abitanti, dove dunque si potrebbe svolgere anche il ballottaggio nelle date del 16 e 17 aprile. I seggi resteranno aperti  dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Negli stessi orari di apertura dei seggi saranno aperti anche gli Uffici comunali competenti per il rilascio delle tessere elettorali non consegnate o dei duplicati in caso di deterioramento, smarrimento o furto dell’originale.

Chi sono gli sfidanti di Massimiliano Fedriga

A sfidare al voto il presidente uscente del Friuli e ricandidato per il centrodestra Massimiliano Fedriga, sostenuto da FdI, Lega, Forza Italia, Fedriga Presidente e Autonomia Responsabile, ci sono tre candidati: Massimo Moretuzzo sostenuto da Pd, M5S, Slovenska skupnost, Patto per l’autonomia, Open Sinistra Fvg, Alleanza Verdi e Sinistra; Alessandro Maran per il Terzo Polo, appoggiato anche da +Europa; Giorgia Tripoli con la lista “Insieme Liberi”, espressione dei movimenti “anti-sistema”.

Il governatore uscente ampiamente favorito. Schlein mette le mani avanti

Complessivamente le liste che si presentano sono 13. Sull’esito delle elezioni ci sono pochi dubbi: Fedriga, che è anche presidente della Conferenza delle Regioni, al primo mandato fu eletto con il 57% dei consensi e ad oggi risulta tra i governatori più apprezzati in Italia. Insomma, la prima prova elettorale per il Pd Elly Schlein si presenta piuttosto ostica e, non a caso, lei ha già messo le mani avanti: “Non è un voto su di me”, ha detto ieri a margine un appuntamento elettorale nel quale per altro si è guardata bene dal presentarsi con l’alleato Giuseppe Conte.

Scheda e modalità di voto per le Regionali in Friuli

La scheda per le regionali è di colore azzurro, per le comunali di colore arancione. Per il governatore si può votare un candidato presidente mettendo una croce sul nome o sul simbolo del candidato; mettere una croce solo sul simbolo di una lista, in questo caso il voto va alla lista e si estende al candidato presidente collegato; votare un candidato Presidente e una delle liste collegate. È prevista la possibilità di voto disgiunto. Per i consiglieri si può esprimere una sola preferenza, scrivendo cognome o in caso di omonimia nome e cognome del candidato prescelto nell’apposito spazio.

Come si calcola l’assegnazione dei seggi

Risulta eletto presidente della Regione il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi espressi. Alle liste collegate spetta il 60% dei seggi se il candidato presidente ha ottenuto più del 45% dei voti validi, oppure almeno il 55% dei seggi, se il candidato ha ottenuto una cifra elettorale uguale o inferiore al 45% dei voti validi. Il nuovo Consiglio regionale sarà composto da 48 consiglieri, di cui due sono il presidente eletto e il primo dei candidati presidente non eletto. Gli altri 46 seggi sono attribuiti alle liste a livello regionale e poi distribuiti, secondo un metodo proporzionale, tra i candidati consiglieri nelle cinque circoscrizioni in cui è suddiviso il territorio regionale (Trieste 9 consiglieri, Gorizia 5, Udine 17, Tolmezzo 3, Pordenone 12). Lo scrutinio delle elezioni regionali avrà luogo lunedì 3 aprile, a partire dalle 15. Seguirà quello delle elezioni comunali.

I 24 Comuni chiamati a rinnovo: Udine e Sacile sopra i 15mila abitanti

Per le elezioni comunali saranno chiamati alle urne gli elettori dei Comuni di Udine, dove la principale sfida è tra il sindaco uscente di centrodestra Pietro Fontanini e l’ex rettore Alberto De Toni in corsa con il centrosinistra, e Brugnera, Cavasso Nuovo, Faedis, Fiume Veneto, Fiumicello Villa Vicentina, Fogliano Redipuglia, Forgaria nel Friuli, Gemona del Friuli, Lauco, Martignacco, Polcenigo, Sacile, San Daniele del Friuli, San Giorgio della Richinvelda, Sauris, Sequals, Spilimbergo, Talmassons, Tavagnacco, Treppo Ligosullo, Valvasone Arzene, Vito d’Asio, Zoppola.

Doppia preferenza per le Comunali, ma solo se si scelgono un uomo e una donna

Nelle elezioni per il rinnovo degli organi comunali l’elettore può: votare un candidato sindaco mettendo una croce sul nome del candidato; esprimere il voto al sindaco e a una lista di candidati alla carica di consigliere comunale. L’elettore vota la lista tracciando un segno sul suo simbolo; in questo caso il voto si estende automaticamente al candidato sindaco collegato. Può inoltre esprimere uno o due voti di preferenza per i candidati alla carica di consigliere, scrivendo il cognome dei candidati, o in caso di omonimia anche il nome, accanto al simbolo della lista prescelta. Alle comunali è ammessa l’espressione di due preferenze: in questo caso i candidati preferiti devono essere un uomo e una donna, pena la nullità della seconda preferenza. Nei Comuni sotto i 15mila abitanti non è ammesso il voto disgiunto.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *