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Mathilde Caillard

Balla Ciao: la techno attivista Mathilde Caillard è la nuova eroina della sinistra internazionale (video)

I Video del Secolo - di Luisa Perri - 6 Aprile 2023 - AGGIORNATO 6 Aprile 2023 alle 18:05

Da Bella Ciao a Balla Ciao: la nuova icona della sinistra internazionale e ambientalista, fresca orfana di Sanna Marin, accantonata Greta, si chiama Mathilde Caillard.

La 25enne parigina, ex collaboratrice di una deputata della gauche di Mélenchon, sta diventando molto popolare sui social di mezzo mondo, oltre che sui media transalpini. Il motivo è piuttosto ovvio: Mathilde, nota come “MC dance pour le climat”, è un’attivista techno che balla per sensibilizzare sull’emergenza climatica. Mentre in altre parti d’Europa, gli attivisti imbrattano i monumenti e paralizzano i nodi stradali più trafficati per protestare contro le riforme delle pensioni, in Francia il gruppo ambientalista Alternatiba Paris balla per il clima e contro le ultime riforme delle pensioni che hanno scatenato scontri e proteste di piazza.

In un video diventato virale, Mathilde Caillard balla a ritmo di musica techno con grandi occhiali da sole e cori contro la nuova riforma delle pensioni. Gli attivisti si esibiscono con grandi striscioni scandendo slogan come “Retraites, Climat, meme combat! Pas de retraités sur une planète brûlée” (Pensioni, clima: la stessa lotta. Niente pensioni su un pianeta in fiamme) e “Tassare i ricchi”.

Mathilde Caillard è cresciuta nella sinistra troskista

Tuttavia, Mathilde non è solo una personalità influente sui social media e una mascotte delle proteste in strada. In passato è stata assistente parlamentare della deputata francese ambientalista Anne Dufour nella lista di La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon, 70enne politico della sinistra più estrema e radicale.

Mathilde Caillard è diventata ricercatissima dai giornali e dalle tv francesi. Il suo profilo ha attirato le attenzioni dei media di tutto il mondo, in astinenza da nuove icone da dare in pasto alla sinistra internazionale. Le sue interviste, a dirla tutta, non brillano per originalità né per profondità. Di Emmanuel Macron ha detto che “Macron non è il nostro presidente”. Ha poi spiegato ai cronisti che «ballare e cantare sono mezzi attraverso cui si può raggiungere un pubblico più giovane e non sindacalizzato» e che, durante le proteste, «la gioia è uno degli ultimi spazi che il sistema oppressivo non può toglierci». Ha inoltre aggiunto che si può lanciare un messaggio politico serio anche ballando e cantando, come è sempre stato fatto nei movimenti sociali. Progressi della sinistra internazionale: da Bella Ciao a Balla Ciao.

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di Luisa Perri - 6 Aprile 2023