Per la morte di Astorre si indaga per istigazione al suicidio. Poche ore prima aveva rilasciato un’intervista
La Procura di Roma ha avviato un fascicolo in relazione alla morte di Bruno Astorre, il senatore del Pd morto questa mattina a Palazzo Cenci. Il fascicolo, come avviene in questi casi, è stato rubricato per istigazione al suicidio. Il pm di turno, Fabrizio Tucci, ha effettuato un sopralluogo negli uffici del palazzo dove Astorre è stato trovato morto, secondo le prime indiscrezioni nel cortile interno.
Senatore Pd di lungo corso, era a palazzo Madama dal 2013. Dal 2018 segretario regionale del Pd nel Lazio, ultimo impegno le recenti elezioni regionali. Una lunga carriera politica iniziata nel Ppi, proseguita nella Margherita e quindi nel Pd.
Nel 2021 si era sposato con Francesca Sbardella, sindaca Pd di Frascati. E alla cerimonia avevano preso parte tanti dirigenti dem laziali, da Nicola Zingaretti a Luigi Zanda e Dario Franceschini, della cui componente – Areadem – Astorre era una delle colonne portanti. “Ciao Bruno, amico di una vita”, ha scritto Franceschini su twitter. “Ci hai insegnato cosa vuol dire amare la politica, amare la propria terra, voler bene alle persone. Ogni giorno ci hai salutato con la gioia negli occhi ridenti e noi ti ricorderemo per sempre cosi”.
Astorre aveva iniziato il suo impegno politico con la Democrazia Cristiana. Con il Ppi viene eletto consigliere comunale a Colonna nel 1995 e quindi nel Consiglio provinciale di Roma nel 1998. Dal 2003 è in Regione Lazio dove ricopre la carica di assessore ai Lavori Pubblici ed alla Casa nella giunta Marrazzo e poi è presidente del consiglio regionale. Nel 2012 partecipa e vince nelle ‘parlamentarie’ indette dal Pd di Pier Luigi Bersani e alle politiche del 2013 viene eletto senatore risultando rieletto nelle successive elezioni del 2018 e le ultime a settembre 2022.
Notizia inaspettata da parte dei colleghi di partito e di tutti gli altri esponenti politici che commentano con cordoglio e stupore la notizia. “Sono profondamente turbata – ha scritto Giorgia Meloni sui social – dalla notizia della scomparsa di Bruno Astorre, senatore e segretario del Pd nel Lazio. Un avversario appassionato e leale, una persona perbene. A nome mio e del governo, mi stringo al dolore della moglie, della famiglia e della sua comunità politica”.
Proprio stamattina Astorre era intervenuto alla rassegna stampa di Officina Stampa in diretta dal Black Jack Café di Grottaferrata. Le ultime analisi del senatore sul Pd e sull’attualità prima della tragedia.
Il presidente del Senato Ignazio La Russa, appena atterrato in Israele, dopo aver appreso della morte del senatore Bruno Astorre, ha avuto un colloquio telefonico con la capogruppo del Pd in Senato, Simona Malpezzi, e poi ha sentito il magistrato che sta indagando sulla vicenda della morte del senatore dem. “Da parte del Senato – ha assicurato La Russa – massima disponibilità a collaborare con le autorità”.