Milano, il folle raid del marocchino irregolare e con precedenti: era la quinta rapina consecutiva

7 Mar 2023 9:01 - di Roberto Frulli
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Era alla quinta rapina consecutiva il marocchino 23enne, irregolare sul territorio italiano e con precedenti proprio per scippo, che ieri pomeriggio ha fatto vivere lunghe ore di terrore a Milano accoltellando due persone che avevano tentato di intervenire per difendere una ragazza e mandandole all’ospedale in codice rosso, in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.

Dopo aver commesso quattro rapine brandendo un coltello, il marocchino è infatti stato bloccato mentre ne stava tentando una quinta, ai danni di una donna italiana di 44 anni, mettendo così fine al pomeriggio di follia dell’extracomunitario, arrestato per le violenze compiute a Milano, in zona Stazione Centrale.

Secondo quanto ricostruito dai poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale e della Squadra mobile, che stanno indagando sull’accaduto, il marocchino clandestino, verso le ore 17.40 avrebbe rapinato, nel sottopasso Mortirolo, una 39enne italiana minacciandola con un coltello per derubarla del telefono cellulare.

Successivamente, in via Gluck, il marocchino, proseguendo il suo raid, avrebbe preso di mira una cittadina salvadoregna – condotta poi in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli per una ferita alla mano – sottraendole il telefono cellulare e la tessera  Atm.

Poco dopo il marocchino ha commesso un’altra rapina, sempre a Milano, in via Sammartini ai danni di una cittadina spagnola di 34 anni derubata di venti euro e del cellulare.

La ragazza è stata trasportata poi in codice giallo al San Paolo.

A quel punto, il marocchino si sarebbe spostato su viale Brianza, dove ha rapinato delle carte di credito una 23enne, finita, poi, in codice giallo al Policlinico.

Nonostante i tentativi del fidanzato della ragazza e di due uomini, un 68enne e un 57enne, intervenuti per sventare la rapina e a loro volta accoltellati, il marocchino si sarebbe nuovamente dato alla fuga, fino a via Venini, dove ha tentato un’ultima rapina, ai danni di una 44enne, ma è stato fermato dalla pattuglia dei motociclisti della polizia.

Il marocchino, poi identificato, come extracomunitario irregolare sul territorio italiano, con precedenti per furto con strappo, al termine degli accertamenti è stato trasferito nel carcere di San Vittore .

Milano non è una città sicura, nonostante Sala voglia farci credere il contrario – riflette, amaramente, il parlamentare di Fratelli d’Italia, Fabio Raimondo. – Ci sono zone franche dove regna la paura e dove è meglio non mettere piede. Aggressioni e rapine sono all’ordine del giorno e, spesso, gli autori sono clandestini che, certamente, non sono risorse ma alimentano, invece, soltanto il circuito della criminalità. Ecco perché è necessario combattere l’immigrazione illegale“.

Commenti

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  • renato 7 Marzo 2023

    Fare in modo che non entrino basta noi siamo al limite della sopportazione.

  • renato 7 Marzo 2023

    A casa loro devono restare o rispettano leggi e Religione Nostra o non se ne fa niente.

  • Lorenzo 7 Marzo 2023

    Questi i risultati dell’accoglienza buonista di sinistra. Li hanno fatti sbarcare qua senza un piano per collocarli, per accoglierli, e allora questi sbandati, alcuni dei quali criminali fuggiti dai loro paesi, per campare delinquono. La sinistra insiste che l’aumento dei reati è solo percezione….ma ormai non si può più andare in giro tranquilli in nessuna città, e non solo nei pressi delle stazioni. Questa è gente facile alla violenza, anziché al lavoro, e campa di rapine, spaccio, prostituzione. Con la riforma Cartabia poi, entrano nei commissariati ed escono dopo due ore, liberi di ricominciare da dove avevano lasciato. Vanno caricati su una nave e sbarcati da dove sono partiti, come fanno le ONG, ma con rotta inversa. Oppure affidati ai “buonisti”, che se li portassero a casa loro, ovviamente a loro spese, non finanziati dai contribuenti.