Migranti, i numeri che spaventano: 685mila possibili arrivi dalla Libia e 900mila dalla Tunisia

12 Mar 2023 12:02 - di Redazione
migranti

L’inarrestabile flusso di migranti (5mila negli ultimi due giorni) che si dirige verso le coste italiane rappresenta solo un anticipo di ciò che potrebbe accadere nelle prossime settimane e nella stagione estiva. L’allarme arriva da diverse fonti.

L’allarme degli 007: dalla Libia pronti a partire 685mila migranti

Il Corriere della sera riferisce oggi che “nei rapporti settimanali sull’immigrazione che vengono mandati al governo italiano, gli apparati di sicurezza e gli analisti sottolineano come in Libia, nei campi di detenzione ma non solo, ci siano 685 mila migranti irregolari pronti a partire per sbarcare sulle coste italiane. La stessa cifra circola nei tavoli interministeriali che sono chiamati a occuparsi di questo tema che, per quanto antico e strutturale, ha ripreso il pieno carattere dell’emergenza. Per capire la dimensione dell’allarme basta ricordare che in tutto il 2022 gli arrivi erano stati «appena» 104 mila”.

Dalla Tunisia potrebbero arrivare 900mila migranti

E se dalla Libia ci spostiamo in Tunisia le previsioni non sono meno drammatiche. “Il rischio – sottolinea il Messaggero – è che con il bel tempo dalla Tunisia parta un’ondata di 900mila migranti nel giro di pochi mesi – con un picco in agosto – che manderebbe in tilt il sistema dell’accoglienza, soprattutto a Lampedusa, già al collasso”. L’allarme arriva anche dal ministro della politiche del Mare, il siciliano Nello Musumeci.

«Non sapete quello che accadrà tra qualche mese, non avete idea. In questa terra di Sicilia sappiamo tutti quello che abbiamo dovuto fare con lo sbarco illegale dei migranti. O l’Europa si rende conto che siamo arrivati al punto zero – afferma Musumeci –  o saremo costretti a piangere ancora altri morti perché nei Paesi di partenza non si dice che fine fanno i loro connazionali. La gente è convinta che pagando i mafiosi e salendo sulle zattere potrà raggiungere l’Eldorado. E non è così».

Foti: l’Italia non può essere l’hub di tutti gli immigrati

Mentre sale a 79 il numero delle vittime del naufragio di Cutro, da Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ospite a Tgcom24, arriva l’ennesimo appello all’Europa. “L’Italia non può essere l’hub di tutti gli immigrati. A chi dice che gli sbarchi siano aumentati negli ultimi mesi, consiglio di guardare il cruscotto degli Interni: da maggio scorso infatti gli arrivi si sono stabilizzati e verrebbero dunque sconvolti da altri arrivi. Il Governo italiano ha assunto un nuovo provvedimento, che attraverso un nuovo decreto flussi, anche contro il caporalato, sta facendo tutto il possibile per fronteggiare questo problema. L’ Europa non può girarsi dall’ altra parte”.

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