Lazio, via libera al primo bilancio della giunta Rocca. Parte l’operazione verità sui conti di Zingaretti

22 Mar 2023 11:41 - di Alessandra Parisi

Via libera al bilancio di previsione 2023-2025 della Regione Lazio. Ieri la giunta Rocca ha approvato il primo  documento finanziario. Una proposta di legge di 7 articoli e 20 allegati che rappresentano le previsioni finanziarie dei prossimi tre anni. Il prossimo passaggio è quello dell’approvazione da parte del consiglio regionale. Previsto entro il 31 marzo.

Via libera al primo bilancio della giunta Rocca

Si tratta di una manovra prevalentemente tecnica, ereditata dalla passata amministrazione Zingaretti.  “I risultati finanziari del settore sanitario nel quarto bimestre 2022 – fa sapere l’assessore al Bilancio di FdI Giancarlo Righini – sono stati negativi. E hanno fatto registrare un disavanzo di 216 milioni di euro. Abbiamo poi dovuto tenere conto delle osservazioni della Corte dei Conti in merito al ricorso al debito per investimenti pubblici. Consideriamo quindi questo bilancio previsionale come primo passo di un’operazione verità che vogliamo fare sui conti che ci ha lasciato la passata giunta”. La nuova era alla Pisana inizia con la presa di distanza dal decennio zingarettiano. Ora parte l’operazione verità sui conti ereditati dal governatore uscente.

Entro l’estate una manovra di assestamento ‘vera’

L’obiettivo, come annunciato dal governatore Francesco Rocca al momento dell’insediamento, è quello di arrivare entro l’estate a un bilancio di assestamento “vero”. Ora la squadra di centrodestra vuole procedere agli approfondimenti “necessari”  sulle principali criticità venute fuori dal punto di vista finanziari. Anche con la collaborazione istituzionale del governo nazionale”. Lo scopo è arrivare entro l’estate con un bilancio di assestamento che sia “quello vero, con scelte politiche economiche e finanziare per il prossimo triennio”.  La legge di stabilità. approvata per ora in giunta e poi attesa dal voto consiliare entro fine mese, prevede disposizioni in materia di addizionale regionale Irpef e Irap, di cui molto si è discusso anche in campagna elettorale.

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