Ladro finì schiacciato da un bancale a Cattolica: il gestore del supermercato a processo per omicidio
La Procura di Rimini ha chiesto il rinvio a giudizio per l’amministratore di un supermercato di Cattolica per la morte di un pregiudicato 47enne, rimasto schiacciato da un bancale mentre cercava di rubare alcune bottiglie di acqua minerale. Ne dà notizia Il Resto del Carlino.
L’amministratore del supermercato di Cattolica a processo per omicidio colposo
L’amministratore della società che si occupa della gestione del Conad Superstore del centro commerciale Diamante di Cattolica è accusato di cooperazione in omicidio colposo. La vicenda che nell’aprile scorso aveva portato alla morte di un 47enne che viveva di piccoli espedienti, aveva avuto una vasta eco mediatica. L’uomo voleva portare via delle bottiglie d’acqua da una catasta sul retro del supermercatoa. Forse però non ha preso bene le misure e un bancale dal peso di nove quintali gli è crollato letteralmente addosso. Schiacciandolo. Il tutto era stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza del market, che hanno permesso ai carabinieri della compagnia di Riccione di ricostruire l’accaduto.
Il 47enne è morto schiacciato per rubare delle bottiglie d’acqua
Pur riconoscendo al 47enne una parte della responsabilità, le indagini disposte dagli inquirenti (coordinati dal sostituto procuratore Paolo Gengarelli) avrebbero comunque evidenziato dei profili di negligenza e imprudenza da parte dell’amministratore della società nel compiere valutazioni riguardanti il potenziale pericolo rappresentato dall’accatastamento dei bancali d’acqua in quel determinato punto. L’amministratore, attraverso il suo legale, ha presentato una memoria difensiva, chiarendo che per quanto riguarda l’accatastamento dei bancali d’acqua l’azienda avrebbe seguito protocolli estremamente rigorosi.
I filmati della videosorveglianza, acquisiti dai militari dell’Arma di Cattolica, mostrano il 47enne avvicinarsi alle cataste d’acqua minerale che si trovano sul retro del supermercato, e lì iniziare ad armeggiare, rompendo con le mani gli imballaggi, probabilmente con l’intenzione di portare via una cassetta o comunque qualche bottiglia. I movimenti alla base della catasta hanno però fatto sbilanciare il bancale soprastante, che si è rovesciato addosso a Sorrentino. Un incidente che non gli ha lasciato scampo.
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