Guerriglia dei tifosi tedeschi a Napoli, i sindacati di polizia accusano il Tar della Campania

15 Mar 2023 20:47 - di Redazione
Napoli

Le opposizioni dopo le scene di guerriglia a Napoli scatenate dagli ultras dell’Eintracht chiedono al governo di spiegare, di chiarire, di giustificarsi. Ma i sindacati di polizia, nell’esprimere solidarietà ai colleghi impegnati nella città partenopea a contenere la furia dei tifosi tedeschi, dichiarano che il Viminale aveva previsto tutto e che i pasticci li hanno fatti altri.

“Spiace che le imposizioni previste dal Ministro Piantedosi e dal Prefetto di Napoli, che avevano ampiamente anticipato quanto sta accadendo, siano state annullate dalla giustizia amministrativa e che le autorità tedesche fossero sulla stessa linea”, dicono in una nota Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sap ed Ernesto Morandini, Segretario Provinciale di Napoli.

“Non eravamo stati certo cattivi profeti – afferma in una nota il Segretario Generale del Siap, Giuseppe Tiani – nel denunciare i pericoli che derivavano da decisioni che limitavano autonomia e prerogative esclusive e proprie dell’Autorità di Ps. I provvedimenti adottati dal Prefetto di Napoli avevano infatti lo scopo di scongiurare i potenziali pericoli per l’ordine e la sicurezza pubblica, in considerazione dei precedenti della partita di andata a Francoforte, in cui si sono verificati incidenti, turbative e fatti dai quali appariva logico desumere la possibilità che gli stessi potevano ripetersi in modo ancor più eclatante in occasione della partita di ritorno”.

“Continuiamo ad assistere a gravissimi incidenti, mezzi di Polizia incendiati e distrutti, caos nelle strade, persone terrorizzate costrette alla fuga, arredi dei bar e ristoranti usati come armi contro le forze di Polizia che vengono ferite e assaltate anche con razzi, bombe carta, bastoni e pietre – aggiunge il sindacalista – Queste la tragiche conseguenze dell’ingessatura delle competenze istituzionali che consentono, tra l’altro, a personaggi come il presidente della Uefa Ceferin di criticare aspramente il Ministro dell’Interno italiano che, del tutto legittimamente, ha il dovere di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica dei cittadini e dei beni materiali privati e pubblici”.

“Quello che sta accadendo a Napoli, con la città attraversata da una vera e propria guerriglia criminale, è inaccettabile. Non possiamo che ringraziare i colleghi che stanno prestando servizio in una città messa a ferro e fuoco da teppisti travestiti da tifosi”, lo dichiara Domenico Pianese, segretario nazionale del sindacato di Polizia Coisp.

“Sabato scorso abbiamo immediatamente denunciato la gravità della sentenza del Tar Campania che aveva sospeso il divieto di vendita dei biglietti ai residenti in Germania. Una scelta che ha obbligato le Autorità di pubblica sicurezza a convocare un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e disporre un nuovo blocco della vendita dei biglietti. Ringraziamo il ministro Piantedosi per questa decisione. Si può solo immaginare cosa sarebbe potuto accadere se, con la vendita dei biglietti agli ultras dell’Eintracht, fossero arrivate a Napoli 6000 persone dalla Germania. Cosa dirà ora il Tar Campania sui rischi che nell’ordinanza venivano considerati ‘non definiti’? Ci auguriamo che a questo punto si senta il bisogno di chiedere scusa alle centinaia di poliziotti e ai cittadini che oggi stanno vivendo una giornata di passione”, conclude.

 

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