Golden power, il Consiglio dei ministri esercita i poteri speciali sulle telecomunicazioni

1 Mar 2023 13:55 - di Redazione

Anche il Golden power sulle telecomunicazioni sul tavolo del Consiglio dei ministri di oggi. Che – come si legge in una nota di Palazzo Chigi – “ha deliberato l’esercizio dei poteri speciali, sotto forma di prescrizioni, in relazione a un’operazione notificata da società del settore delle telecomunicazioni”.

Il governo delibera il Golden power sulle tlc

Si tratta, come è noto, della  facoltà di dettare specifiche condizioni all’acquisito di partecipazioni, di porre il veto all’adozione di determinate delibere societarie. E di opporsi all’acquisto di partecipazioni. Tra gli altri punti all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri la nomina, su proposta del ministro del Turismo Daniela Santanchè, di segretario generale del Ministero alla dottoressa Barbara Casagrande. Dirigente dei ruoli del Ministero delle infrastrutture e trasporti.

Le nomine al Turismo e le Esposizioni universali

E ancora, su proposta del ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’attribuzione alla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, in Parigi, della competenza per l’Ufficio internazionale delle esposizioni universali (Bureau International des expositions).

Superbonus, il Mef chiarisce le correzioni

Sempre dal governo arrivano i chiarimenti del Ministero dell’Economia sul superbonus. “Il Mef prende atto delle decisioni degli istituti di statistica indipendenti che mettono un punto fermo sulla vicenda contabile. I riflessi sul bilancio dei bonus edilizi e delle cessioni dei crediti introdotti a decorrere dal 2020”.  Il governo con trasparenza, coerenza e responsabilità – sottolineano dal dicastero di via XX Settembre – “è impegnato ad assicurare un’uscita sostenibile da misure non replicabili nelle medesime forme”.

La tutela dei conti pubblici per il 2023

“La correzione delle norme sui bonus edilizi è stato – evidenzia il Mef – l’indispensabile presupposto a tutela dei conti pubblici per il 2023. Invertendo una tendenza negativa certificata oggi dall’Istat. Parimenti il governo è al lavoro con tutti i soggetti interessati per risolvere il grave problema di liquidità finanziaria delle imprese. Ereditato da imprudenti misure di cessione del credito non adeguatamente valutate nei loro impatti al momento della loro introduzione”.

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