Benzina e diesel, Urso: “Abbiamo voluto dare un sveglia all’Europa a tutela delle imprese”
Immigrazione, ambiente, diesel e benzina. “È necessario dare certezze alle imprese per poter realizzare in tempo gli investimenti. Ecco perché noi abbiamo voluto, in qualche misura, dare una sveglia all’Europa”. Così Adolfo Urso dai microfoni di Sky Tg24 sullo stop a benzina e diesel dal 2035. “Dimostra che avevamo ragione anche il fatto che il consiglio è stato rinviato. Credo che questo sia importante a dimostrare che l’Italia in Europa conta”.
Auto, Urso: abbiamo dato la sveglia all’Europa
Sul fronte dell’immigrazione dopo l’ultima tragedia in mare a Cutro il ministro del made in Italy riassume la strada intrapresa dal governo Meloni. “Si tratta di sviluppare un flusso migratorio regolare e stagionale. Siamo un governo concreto, responsabile, in sintonia con le imprese”, dice Urso ospite a Start. “In linea con quella che è anche la volontà dei cittadini. Quindi siamo favorevoli a un flusso programmato nel tempo per quel che serva al nostro sistema produttivo. Nel contempo, e non a caso, noi siamo estremamente fermi per quanto riguarda il freno, il controllo, l’ostacolo che il governo e l’Europa devono frapporre all’immigrazione clandestina”.
Parole di Piantedosi, “quello che conta sono i fatti del governo”
Nessun dubbio sul senso dell’intervento del ministro Piantedosi, processato dalle opposizioni che, come da copione, ne hanno chiesto a gran voce le dimissioni. “È chiaro che in quel momento di grande emozione, qualche parola può essere apparsa meno appropriata. Ma quel che conta sono le azioni che il governo, e tanto più il ministro Piantedosi, ha messo in essere da subito”, dice il ministro di Fratelli d’Italia. “E penso che queste siano condivisibili, non da parte della maggioranza, ma da parte dei nostri cittadini. Lo si vedrà anche nei successivi passi in Parlamento. E poi nelle successive azioni del nostro governo. C’è bisogno di coesione e l’Italia lo sta dimostrando”.