Allarme “listeria” in alcuni lotti di pollo ritirati: ecco quali sono i marchi e i codici dei prodotti a rischio

17 Mar 2023 18:26 - di Leo Malaspina

Lotti di carne di pollo e di cavallo sono stati ritirati a titolo precauzionale per rischio microbiologico da Listeria. Gli avvisi sono riportati sul sito del ministero della Salute e riguardano prodotti a marchio Coppiello Giovanni, sede dello stabilimento a Vigonza nel Padovano con marchio di identificazione IT1323 L CE.  L’indicazione è di “non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita per restituzione o rimborso”.

L’elenco dei prodotti a base di carne di pollo e di equino bloccati

Il provvedimento riguarda nel dettaglio i seguenti prodotti, tutti con marchio di identificazione dello stabilimento/produttore IT 1323 L CE: Sfilaccio di equino Oro 100g, tutti i lotti con scadenza tra il 2 giugno e il 13 agosto 2023; Sfilaccio di equino 100g, tutti i lotti con scadenza tra il 2 giugno e il 13 agosto 2023; Sfilaccio di equino 80g, tutti i lotti con scadenza tra il 2 giugno e il 13 agosto 2023; Sfilaccio di pollo 100g atm, tutti i lotti con scadenza dal 20 marzo al 29 maggio 2023; Julienne di pollo 100g atm, tutti i lotti con scadenza dal 20 marzo al 29 maggio 2023.

I motivi del richiamo è un rischio microbiologico a causa della presenza di Listeria monocytogenes. Nelle avvertenze i clienti che avessero già acquistato questo prodotto sono pregati di non consumare i numeri di lotto sopra indicati del prodotto in questione e di restituirli presso il punto vendita di acquisto per la restituzione o il rimborso entro il 29 aprile 2023.

Cos’è l’intossicazione da Listeria

L’intossicazione alimentare, nota come listeriosi. può avvenire tramite l’ingestione di cibi contaminati e può causare febbre, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Nei soggetti anziani o nelle persone con sistema immunitario deficitario, possono comparire forme decisamente più gravi come meningiti, encefaliti e setticemia. L’esposizione al batterio è causata principalmente dalla conservazione non a norma delle materie prime e dall’utilizzo di prodotti scaduti.

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