8 marzo, Meloni ricorda Saman, Pamela, Sara e le altre: “Non accadano più simili barbarie”
“Nella Giornata Internazionale della Donna voglio ricordare e ringraziare la tenacia e il coraggio di tutte le donne che, nel tempo e nella storia, hanno lottato e raggiunto importanti conquiste e traguardi: in campo sociale e civile, economico e politico, nelle scienze come nell’innovazione”. E’ il pensiero che oggi, 8 marzo, il premier Giorgia Meloni ha voluto affidare ai suoi canali social. Per celebrare e ricordare le “protagoniste di grandi rivoluzioni, che hanno portato la donna ad avere un ruolo sempre più centrale e significativo per lo sviluppo dell’Italia. Lavoratrici, mogli, madri, sorelle, figlie, amiche o compagne: le donne rappresentano una fonte inesauribile di forza, resistenza, coesione e condivisione”.
8 marzo, Meloni: “Contrastare ogni forma di violenza con ogni mezzo”
Ma ci sono anche le altre donne, quelle che non ce l’hanno fatta. E non per loro demerito, ma per colpa di mani infami e crudeli. La sensibilità del premier si fa anche più acuta in una giornata come l’8 marzo. Una festa non per tutte. “Lasciatemi anche ricordare – scrive Meloni- giovani donne come Saman Abbas, Pamela Mastropietro, Sara Di Pietrantonio e tutte coloro che sono state uccise per mano violenta. È per loro, e per ogni donna vittima di persecuzione, discriminazione e abusi, che dobbiamo continuare la battaglia per contrastare ogni forma di violenza. Con tutti gli strumenti a nostra disposizione“. Una menzione che deve far riflettere: sono già 20 le donne uccise da inizio 2023- informa l’Ansa- , dalla violenza fisica, psicologica e economica.
8 marzo, Meloni: Grandi passi ancora da compiere
“È dovere delle Istituzioni – scrive il premier- fare in modo che tali barbarie non accadano più. Così come è nostro dovere abbattere quegli ostacoli che non permettono a tutte le donne di poter esprimere al massimo il loro inestimabile potenziale nel settore cui esse ambiscono”. I miglioramenti conseguiti non sono sufficienti: “Grandi passi avanti sono stati fatti e molti ancora dovranno essere compiuti; con la consapevolezza, però, che la crescita della presenza della donna in ogni settore è e deve rappresentare perno e movimento continuo per lo sviluppo della nostra Nazione. Buon 8 marzo a tutte le donne d’Italia, d’Europa e del mondo”.