Reddito di cittadinanza, altro scandalo: ha ricevuto 24.500 euro dichiarando il falso

8 Feb 2023 17:16 - di Italpress
reddito di cittadinanza

Riceve, per due anni, oltre 24.500 euro di assegno, dichiarando il falso. È così che una giovane trentenne, alla presentazione della domanda per il reddito di cittadinanza, certifica di avere a carico una famiglia allargata e un patrimonio inesistente. A scoprire il trucco sono i militari della Guardia di Finanza di Pescara, i quali accertano l’indebita percezione del sostegno economico ai danni delle casse della spesa pubblica nazionale e denunciano la giovane per aver prodotto documentazione non vera al fine di intascare un contributo non spettante per mancanza dei requisiti previsti. Revocato il beneficio, è stato effettuato anche il sequestro preventivo degli oltre 24.500 euro in contanti ricevuti illecitamente e costituenti profitto del reato. (ITALPRESS).

Reddito di cittadinanza, altre denunce a Roma

Proseguono gli accertamenti dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma mirati alla verifica del possesso dei requisiti utili alla concessione del ìReddito di Cittadinanza. Negli ultimi giorni, 61 persone sono state denunciate a piede libero dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante grazie ad accertamenti svolti in sinergia con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro presso anagrafe, Banca Dati Motorizzazione Civile e Inps. L’accusa per tutti è quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Si tratta, in particolare, di soggetti che, a vario titolo, hanno prodotto mendaci dichiarazioni e omesso di comunicare all’ente erogatore informazioni rilevanti circa la sussistenza o permanenza dei requisiti per la percezione del Reddito di cittadinanza relativamente a possesso di beni immobili (appartamenti o terreni seminativi) regolarmente intestati e non dichiarati, alla composizione del nucleo familiare ed effettiva residenza, simulando ad arte l’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione, a procedimenti giudiziari a loro carico (nell’ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere e circa condanne penali ricevute negli ultimi dieci anni. Dai calcoli effettuati, le 61 persone avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di Legge, la somma complessiva di 430.306 euro. (ITALPRESS).

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