Pallone spia, l’abbattimento fa infuriare Pechino: convocati i diplomatici Usa

6 Feb 2023 11:38 - di Luciana Delli Colli
pallone spia

Pechino ha convocato l’incaricato d’affari americano in Cina dopo l’abbattimento, nella serata di sabato (ora italiana), del pallone spia avvistato all’inizio della scorsa settimana su territorio americano. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri cinese, con il viceministro Xie Feng che, rivendicando la proprietà anche del secondo pallone spia avvistato sui cieli dell’America Latina, ha ribadito la tesi secondo cui l’ingresso del velivolo nello spazio aereo degli Stati Uniti sarebbe stato «totalmente accidentale» e la reazione di Washington sarebbe stata «chiaramente esagerata». «I fatti sono chiari e non possono essere distorti», ha sostenuto Xie, ribadendo il «forte malcontento» cinese e accusando gli Stati Uniti di essere «rimasti sordi», facendo ricorso alla forza contro «un velivolo civile che stava lasciando lo spazio aereo degli Stati Uniti». Ma a Washington la convinzione è che il pallone servisse a monitorare siti strategici americani e si pone grande attenzione, ora, all’analisi dei rottami.

Il pallone spia cinese abbattuto dai caccia F-22

L’abbattimento del pallone spia cinese da parte degli Usa è avvenuto dopo circa una settimana dal suo primo avvistamento e un acceso dibattito interno sul da farsi,  che vedeva il presidente Joe Biden intenzionato ad agire e il Pentagono più cauto. «Ho detto di abbatterlo mercoledì, mi hanno detto di aspettare il posto più sicuro per farlo. Quando sono stato informato mercoledì ho ordinato al Pentagono di abbatterlo il più presto possibile», ha spiegato Biden ai giornalisti, quando ha dato l’annuncio dell’abbattimento «avvenuto con successo». L’operazione contro il pallone, che – ha detto il segretario alla Difesa Lloyd Austin «era usato dalla Cina nel tentativo di spiare siti strategici nel territorio degli Stati Uniti, è stato abbattuto sulle acque territoriali americane» – è stata condotta dai caccia F-22 partiti dalla Air Force Base di Langley in Virginia, usando un solo missile, un AIM-9X, un missile aria-aria a corto raggio.

I problemi interni dell’amministrazione Biden

L’abbattimento non ha comunque fermato le polemiche interne, con i repubblicani che hanno aspramente criticato la Casa Bianca per l’attendismo nell’azione. Così l’amministrazione è stata costretta a giocare in difesa e a fornire ampie giustificazioni sul perché si sia aspettato tanto. Un compito spettato in particolare al ministro dei Trasporti, Pete Buttigieg, che in un’intervista alla Cnn ha detto che «il presidente ha dato istruzioni per farlo abbattere in modo sicuro». «Ogni volta che i militari prendono in considerazione un’operazione del genere, devono considerare la sicurezza del popolo americano. Il presidente ha chiesto che la questione venisse affrontata in modo da bilanciare tutti i diversi rischi. Questo è esattamente quello che è successo. I militari hanno fatto un ottimo lavoro», ha aggiunto Buttigieg, che alla critiche ha risposto che «non è affatto accettabile che la Cina abbia inviato questo oggetto nel nostro spazio aereo. Ma su come gestirlo dipende dalla valutazione dei rischi».

La versione della Casa Bianca

Secondo quanto ricostruito ancora dalla Cnn, che ha citato funzionari della Casa Bianca, Biden era pronto a chiedere l’abbattimento del pallone cinese già martedì, dopo un incontro con Mark Milley, il capo degli Stati Maggiori riuniti degli Stati Uniti, che lo aveva informato sulla rotta del velivolo spia. Chiedendo a Milley di prendere in considerazione le opzioni, Biden ha allo stesso tempo consultato la sua squadra per la sicurezza nazionale invitandola a prendere provvedimenti per impedire al pallone di raccogliere informazioni. In campo è entrata anche la Nasa, alla quale è stato di analizzare e valutare il potenziale campo di detriti, in base alla traiettoria del pallone, alle condizioni meteorologiche e al carico. Dopo aver esaminato le varie valutazioni mercoledì, Biden ha ordinato di abbattere il pallone non appena la leadership militare lo considerasse praticabile. Austin e Milley hanno detto a Biden che i rischi di abbattere il pallone erano troppo alti mentre era sopra gli Stati Uniti, data la possibilità che i detriti potessero mettere in pericolo vite o proprietà. Abbattere il pallone mentre era sull’Oceano Atlantico ha anche aumentato le possibilità di poter recuperare intatto il carico utile.

I rischi connessi all’incidente del pallone spia

Risolta la parte militare, ora restano sul campo le conseguenze diplomatiche dell’incidente, che per molti analisti rischia di aprire un baratro tra le due potenze. «Se davvero si trattava di un pallone meteorologico malfunzionante, come sostiene Pechino, dobbiamo concludere che la fiducia tra le due potenze è talmente compromessa e che gli Stati Uniti non hanno voluto credere a una sola parola di ciò che hanno detto i cinesi. Se il pallone era invece uno strumento di spionaggio, allora il suo uso è stato un errore grave da parte di Pechino. Una risposta arriverà presto dall’analisi dei rottami che la marina americana sta recuperando», ha scritto il giornalista francese Pierre Haski, su Internazionale, sottolineando che «questo episodio evidenzia tutti i pericoli di un clima politico deleterio. Un pallone sui cieli del Montana può avere ripercussioni a migliaia di chilometri di distanza, per esempio a Taiwan. In questo contesto è importante evitare l’innesco di meccanismi incontrollabili».

 

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