Meloni capace? Tutti contro Bonaccini. E lui: “Va sconfitta nelle urne, non con le interviste”

15 Feb 2023 20:36 - di Alessandra Danieli

“Bisognerebbe evitare polemiche strumentali. Io la destra preferisco batterla nelle urne, come ho dimostrato. E vorrei che anche altri avessero la priorità di batterla nelle urne. E non con le interviste sui giornali”. Stefano Bonaccini torna sul “luogo del delitto”. E respinge al mittente i mal di pancia di chi, non pochi,  dentro il partito lo hanno processato per le sue dichiarazioni sul premier Meloni e sul governo. Il governatore emiliano, in pole position alla segreteria del Nazareno, ha osato attribuire capacità politiche all’avversaria Giorgia. Non è una fascista, è capace. Apriti cielo.

Bonaccini: vorrei battere Meloni nelle urne non a parole

“Ho detto che Meloni è parsa una persona capace. Perché ha tenuto la posizione sul patto Atlantico. Sono stato a Bruxelles e ho incontrato la presidente Metsola e gli altri. E ho detto che è stato incredibile che l’Italia sia stata estromessa dai vertici principali europei. Se ci fosse stato Draghi non sarebbe mai successo”. Tanto è bastato per gridare all’intelligenza con il  nemico. “Meloni capace? Si, capacissima di accanirsi contro i fragili”, così  il dem Marco Furfaro in un tweet velenoso postando le parole di Bonaccini sul premier.

Schlein e molti dem processano il governatore emiliano

“Cancellazione fondo affitti, abolizione Reddito di cittadinanza, demolizione opzione donna, aumento tetto al contante, condoni, accise, sbarchi selettivi, sanità pubblica definanziata, autonomia differenziata. Basta subalternità con la destra”, conclude il tweet. Neppure la sua competitor Elly Schlein condivide le dichiarazioni di Bonaccini. “Credo che Giorgia Meloni ancora non ha trovato la postura nel nuovo ruolo. Dal primo discorso in aula sembra la leader dell’opposizione anziché la prima premier donna. La destra, dopo Berlusconi e Salvini, avrà un’altra delusione. Sono già diverse le promesse che non si è rivelata in grado di mantenere”. Arturo Scotto di Articolo 1 si unisce volentieri al coro dei detrattori del governatore dell’Emilia Romagna. “La capacità principale della Meloni in questi mesi è stata quella di usare il manganello contro l’opposizione, soprattutto contro il Pd, per nascondere la propria inadeguatezza a governare l’Italia. Senza alcuna polemica, eviterei aperture di credito di cui potremmo pentirci poi”.

 

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