L’ironia social sulla Cancel culture: Hemingway va corretto con “Il diversamente giovane e il mare”?

23 Feb 2023 9:57 - di Stefania Campitelli

Dalla Gran Bretagna, ma anche da noi, arrivano le prime risposte ironiche all’ossessione della Cancel culture che si è scatenata anche sulle storie per ragazzi di Roald Dahl. La smania politicamente corretta di ritoccare il lessico della narrativa, specie quella per ragazzi, in chiave inclusiva. Addio ai termini sconvenienti tipo “brutto”, “grasso”, “nano”, “matto”. Così nei giorni scorsi l’editore Puffin Books ha ritoccato le popolarissime storie di Dahl, autore bestseller di libri per ragazzi come l’indimenticabile “Fabbrica di cioccolato” o “Le Streghe”

Le storie di Roald Dahl corrette dal politicamente corretto

La manina dell’operazione porta la firma di Netflix, che ha acquistato i diritti sull’opera di Roald Dahl. E della società “Inclusive Minds”. Dove lavorano alacremente i sensitivity readers. Che hanno il compito di apportare modifiche alle opere letterarie per realizzare “inclusione e accessibilità”.

L’ironia come antidoto della Cancel culture

Ma la censura dell’originale, nel nome del politically correct, ha superato il confine del buonsenso. Così, come racconta lo scrittore Luigi Mascheroni sul Giornale, arrivano i primi attacchi contro i casi di Cancel culture. A cominciare dal Daily Telegraph, quotidiani, siti e vari intellettuali che si sono messi all’opera. Utilizzando l’arma formidabile dell’ironia.

Il gioco di Cassini su Twitter: correggiamoli chi gioca con me?

“Le strade per frenare la deriva ‘correttista’ sono due”, osserva lo scrittore. “La prima è appellarsi all’autorità dei maestri. La seconda via invece è la satira, capace di sgretolare anche la peggiore delle ideologie”. Ne sa qualcosa Marco Cassini, regista ed editore di Sur, che su Twitter  ha lanciato l’hasthag #riscriviamoli. Chi vuole giocare con me? Ne è nato un divertentissimo gioco intellettuale per riscrivere i classici in linea con i nuovi standard inclusivi e politicamente (sessualmente, fisicamente ed etnicamente) corretti.

La correzione dei titoli dei capolavori letterari

Gli effetti più eclatanti e goliardici sono sui titoli. Così  Biancaneve e i sette nani diventa Biancaneve e i 7 uomini non altissimi (si può anche correggere il termine  sessista “uomo”con persona. ” Biancaneve e sette persone non altissime”). Il brutto anatroccolo può diventare “L’anatroccolo che era un tipo“. Mentre il Gobbo di Notre Dame può trasformarsi in “Il fisicamente sfavorito di Notre Dame“.

La scure politicamente corretta su Hemingway

Il gioco coinvolge anche mostri sacri della letteratura come Ernest Hemingway. Il suo capolavoro “Il vecchio e il mare”diventa “Il non più giovanissimo e il mare”. Carlo Emilio Gadda viene corretto da Angelo Cennamo, blogger e critico letterario per Telegraph Avenue, che propone “Quer pasticciaccio non proprio bello de via Merulana”. Il gioco online mette in luce come la smania di correggere per rendere inoffensivo il linguaggio della letteratura sconvolge storia, identità e cultura. Cambiare i termini delle storie di Roald Dahl finisce per cambiare la storia  com’era e creare una storia falsa.

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