Immigrazione, la svolta di Berlino: restrizioni in arrivo per le navi Ong che battono bandiera tedesca

28 Feb 2023 20:13 - di Paolo Lami
ONG_OCEAN_VIKING_IMMIGRAZIONE

Il governo tedesco si sta preparando ad allinearsi sul modello italiano contro il business dell’immigrazione illegale gestito dagli scafisti e dalla Ong e si appresta a varare, secondo i media tedeschi, una legislazione più restrittiva per le navi battenti bandiera tedesca che vanno a recuperare i clandestini sotto le coste africane.

Berlino sta infatti studiando, secondo l’emittente tedesca Ard, misure che potrebbero rilevarsi restrittive per navi delle Ong battenti bandiera tedesca.
Il ministero federale dei Trasporti, guidato dal liberale Volker Wissing, “sta pianificando di inasprire l’ordinanza sulla sicurezza delle navi” Ong in un modo che potrebbe avere conseguenze le operazioni di “soccorso marittimo nel Mediterraneo”.

La bozza del disegno di legge del ministero dei Trasporti, una cui copia è stata ottenuta appunto dall’emittente, precisa che navi che svolgono “attività politiche e umanitarie o con scopi idealistici compatibili” non dovrebbero essere più considerate da diporto.

La conseguenza di questa misura, ancora a livello di bozza, sarebbe quindi un aumento dei costi per le navi, per tecnologia aggiuntiva e diverse condizioni assicurative. Ad essere “particolarmente colpite”, riferisce ancora il sito di Ard, sarebbero le imbarcazioni più piccole quelle che possono muoversi più rapidamente per i salvataggi in mare.

Ard ha raccolto già le proteste delle Ong per la possibile adozione di questo nuovo regolamento che comporterebbe per loro costi in alcuni casi insostenibili.
L’emittente sottolinea, inoltre come il progetto del ministro Wissing possa apparire in contraddizione con l’accordo alla base della ‘coalizione semaforo‘ – socialdemocratici, verdi e liberali – che regge il governo di Olaf Scholz in cui si afferma che “il salvataggio civile in mare non va ostacolato“.
Interpellato da Ard, il ministero conferma la vicenda affermando che “il progetto non mira ad ostacolare i soccorsi privati nel Mediterraneo” ma a “garantire il loro lavoro“.

“La notizia che il governo tedesco sta valutando l’adozione di nuove regole per regolare l’attività delle navi delle Ong, introducendo requisiti di sicurezza più stringenti, dimostra – sottolinea il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro di Fratelli d’Italia – che il percorso intrapreso dal governo italiano è quello corretto. Anche gli altri paesi europei, pure quelli meno interessati dagli sbarchi, si rendono conto che le attività delle navi private che operano nel Mediterraneo vanno regolate. Questo non significa impedire o limitare le attività di soccorso in mare, ma far sì che queste si svolgano nel pieno rispetto delle norme internazionali e in maniera coordinata con le istituzioni statali”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Giovanni Vuolo 2 Marzo 2023

    Non serve a niente. Blocco navale. Punto

  • valter 1 Marzo 2023

    Finalmente forse riusciremo ad aiutare senza speculare forza Giorgia non siamo noi i cattivi ma sono loro !!!!!!

  • Roselline 1 Marzo 2023

    Era ora