I sondaggi che umiliano Conte, il M5S e il Pd: sono loro ad essere stati bastonati dall’astensione

17 Feb 2023 17:30 - di Alberto Consoli
Conte cancellato

I numeri che “cancellano” Conte e il M5S. Due istituti di ricerca, l’Istituto Cattaneo,  diretto da Salvatore Vassalo, e You trend di Lorenzo Pregliasco sono andati a verificare la percentuale delle astensioni dal voto di domenica e lunedì scorsi. Ebbene, per i grillini c’è da sotterrarsi: confrontando i dati dalle elezioni politiche di settembre 2022, il Movimento 5stelle è il partito più falcidiato dall’astensionismo: fra i residenti milanesi che il 25 settembre 2022 hanno scelto il partito di Giuseppe Conte, l’80 per cento ha preferito non recarsi alle urne. Chi di astensionismo colpisce di astensionismo perisce. I perdenti rosiconi avevano subito delegittimato la vittoria netta di FdI e del centrodestra sventolando la carta dell’astensionismo, supportati dai giornaloni. Queste due analisi dei flussi elettorali ribaltano l’argomentazione: chi ha in passato votato per i cinquestelle ora non li vuole più vedere neanche per cartolina. Del resto, una contestazione plateale contro Giuseppe Conte fuori dal seggio dove si era recato a votare,aveva dato il segnale di quanto poi le ricerche stanno evidenziando.

Fuga dal M5S: i dati dell’Istituto Cattaneo e You trend

Ma se il M5S piange, certo il Pd non ride. I numeri forniti da’Istituito Cattaneo e da You Trend segnalano che in quel 58 per cento di astensionismo ci sono soprattutto ex elettori del Partito democratico e del Movimento 5stelle. Una fuga a gambe levate degli elettori dem e grillini dal “campo largo” promosso per anni dagli stessi esponenti politici. Quell’alleanza che pure i “nuovi” candidati alla segretaria dem ripropongono. Sanno come perdere e vogliono perseverare nell’errore “diabolico” (per loro).  Dunque, se il primo posto va ai 5stelle di Giuseppe Conte, la medaglia d’argento spetta di diritto al Partito democratico. La fuga dal Pd secondo l’analisi dell’Istituto Cattaneo è stata evidente alle elezioni regionali in Lombardia: “è rimasto a casa il 42 per cento degli elettori del Partito democratico e delle liste di centro sinistra.

I numeri reali: gli elettori di centrosinistra preferiscono non recarsi alle urne

Se invece il termine di paragone – rilancia il Giornale- viene spostato sull’elezione del sindaco milanese, i flussi elettorali distruggono il centrosinistra: “I flussi calcolati a partire dai dati di sezione della città di Milano – spiega Pregliasco – mostrano che, rispetto alle comunali 2021, l’astensione ha colpito maggiormente gli elettori di Sala, ovvero l’elettorato di centro sinistra”.

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