Gentiloni elogia la coerenza della Meloni sui conti e in politica estera: ferma una spirale pericolosa

22 Feb 2023 11:44 - di Giorgio Sigona
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«L’Europa e l’Occidente hanno due terreni per misurare l’atteggiamento del governo italiano: la coerenza del sostegno all’Ucraina, e mi pare che la visita del premier Meloni è ulteriore conferma di questa coerenza». Lo afferma il commissario europeo per gli Affari economici, Paolo Gentiloni intervistato da Giovanni Floris su La7. Il secondo tema, prosegue, «sono le scelte economiche. E devo dire che fin qui l’Italia ha lavorato portando avanti le proprie opinioni ma nel contesto europeo e non certo contro l’Europa. Si tratta di far valere le proprie ragioni dentro il contesto europeo».

Superbonus, Gentiloni: lo stop è comprensibile

«La scelta del governo di mettere un limite a un provvedimento che aveva innescato dinamiche pericolose per i conti pubblici è stata comprensibile, ragionevole. È stata una scelta italiane e non imposta da qualcuno», puntualizza Gentiloni. «Anzi», aggiunge, «l’Europa ha contribuito con 13-14 miliardi al finanziamento del superbonus e condivide gli obiettivi che inizialmente erano stati dati, cioè migliorare l’emergenza energetica delle nostre case». Poi però «sappiamo che la cessione dei crediti ha introdotto una spirale che sarebbe stata molto pericolosa per i conti. E interromperla è stato comprensibile».

«L’atteggiamento imprudente sui conti è pericoloso»

«Non avere un atteggiamento prudente sui conti in particolare per paesi ad alto debito, e non solo, è molto pericoloso», continua il commissario europeo agli Affari economici. «Essere realisti quando si maneggia l’economia in questo contesto internazionale di alta inflazione e di stretta monetaria è indispensabile. Ma questo non impedisce strade crescita».

Gentiloni sull’Ucraina

«Ci stiamo battendo per la libertà. Non si tratta di attaccare la Russia, ma di aiutare un paese che si sta difendendo», dice poi Gentiloni sull’Ucraina. «Siamo a un anno dall’invasione, è giusto che lo ricordiamo. La Russia ha invaso un paese libero e indipendente. Le Nazioni Unite hanno condannato questa invasione ad eccezione di quattro paesi, tutto il mondo libero ha condannato. Putin pensava che durasse un paio di settimane, tant’è che non l’ha chiamata guerra ma operazione speciale. Invece l’Ucraina ha resistito eroicamente».

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