Foibe, il liceo annulla il convegno giustificazionista dove era previsto l’elogio dei partigiani slavi

14 Feb 2023 11:47 - di Redazione
Frassinetti

Annullato a Orvieto il convegno di aggiornamento sulle foibe che avrebbe dovuto approfondire il contributo dei partigiani slavi alla Liberazione. E cioè in pratica tessere le lodi di coloro che furono i carnefici degli italiani infoibati.

Era stato il Comitato 10 febbraio a denunciare il caso. “Conosciamo bene quali furono le azioni compiute dai partigiani comunisti slavi, migliaia di italiani sequestrati, torturati e gettati spesso ancora vivi nelle foibe. Atti criminali che provocarono un esodo biblico di 350mila italiani, costretti ad abbandonare le terre dove abitavano da secoli ed essere esuli in Patria”. Così il Comitato aveva commentato l’evento, che era in programma nell’aula magna del liceo scientifico “Ettore Majorana”, a Orvieto (Tr), col titolo: “Le vicende del confine orientale d’Italia durante la seconda guerra mondiale e il contributo dei partigiani slavi alla Liberazione”.

Subito era intervenuta la sottosegretaria all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti chiedendo di annullare il convegno. “Trovo gravissimo un convegno di aggiornamento e formazione per il personale scolastico con finalità giustificazioniste, in un’aula del liceo scientifico “Majorana”, dal titolo “Le vicende del confine orientale d’Italia durante la seconda guerra mondiale e il contributo dei partigiani slavi alla Liberazione”. Richiesta accolta dal dirigente scolastico che ha annullato tutto, spiegando di essersi resa conto solo ad autorizzazione concessa della reale finalità dell’evento.

Frassinetti ha ricordato anche che da pochi giorni, in Commissione Cultura, vi è stato il sì a una mozione affinché nelle scuole debbano andare a parlare di questi fatti gli appartenenti alle associazioni di Esuli. Indicazioni di cui i presidi dovrebbero tenere conto.

“Oggi non c’è alcun convegno – assicura la preside dell’istituto all’Adnkronos –  Le lezioni si stanno svolgendo regolarmente”. “Avevo concesso l’aula magna a un sindacato per fare un’attività di formazione – ha spiegato Monichini – ma quando ho verificato quale tipo di attività era ho subito revocato la concessione della sala. Quindi il convegno si starà svolgendo altrove, e non so dove”.

“Si tratta di un sindacato presente all’interno della scuola con l’Rsu e come in passato ho concesso la sala ad altri sindacati per iniziative per i docenti lo avevo fatto anche questa volta, ma appena vista l’entità dell’iniziativa e di cosa si trattava ho immediatamente revocato la disponibilità della sala”. “Stanno tutti facendo lezione, stiamo lavorando serenamente – ha concluso la dirigente Monichini – non era proprio il caso, era fuori luogo che si svolgesse per l’argomento e per la sicurezza dei ragazzi se ci fosse stata una manifestazione”.

 

 

 

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