“Cadaveri nell’umido per il compostaggio”: la legge del partito di Macron che indigna i francesi

11 Feb 2023 20:53 - di Laura Ferrari
compostaggio

Le spoglie del defunto da buttare nell’umido per il compostaggio: come fossero gli avanzi della cena. È l’ultima deriva dell’ambientalismo del terzo millennio: un’aberrazione che in Francia potrebbe diventare legge per volontà del partito di Macron. La vicepresidente del parlamento francese, esponente di spicco del MoDem (Movimento Democratico) Élodie Jacquier-Laforge ha infatti presentato un disegno di legge per sperimentare i “funerali green”. Un metodo vietato in Francia e controverso.

 

Una proposta che la parlamentare macronista Jacquier-Laforge ha annunciato con grande entusiasmo su Twitter, scatenando una lunga serie di reazioni indignate. La maggior parte inizia invitando la vicepresidente a partire dalle spoglie dei suoi cari.  

La parlamentare macronista subissata di critiche

“Il culto dei morti – ha replicato un follower – è apparso nel periodo neolitico e rappresenta l’inizio della civiltà. Che il vicepresidente dell’Assemblea nazionale in Francia arrivi a una dichiarazione così vergognosa, la dice lunga sul processo di decivilizzazione accelerata che sta attraversando il nostro Paese. Presto per essere utilizzato nella farina?”. Un riferimento esplicito alla legalizzazione dei vermi e degli insetti per uso alimentare. Norma Ue che indignato anche tanti francesi.  C’è poi chi consiglia più perfidamente di cominciare ad applicare la legge sui familiari dei parlamentari propositori.

La motivazione tecnica sul cadavere da buttare nell’umido risiede ovviamente nel vantaggio economico. Costerebbe meno di sepoltura e cremazione. Inoltre, produrrebbe anche un tornaconto economico, diventando un fertilizzante naturale. Inutile dire che il rispetto per l’ambiente non corrisponde ad analogo rispetto per i defunti. La deriva ha già dei precedenti. Vi sono già 8 Stati in America, a guida dem, che hanno legalizzato tale pratica.

Contro il compostaggio, già legale in California, la protesta dei cattolici

Ha fatto scalpore, in tal senso, la norma più aperta all’ipotesi di considerare come spazzatura un cadavere. Lo Stato della California ha reso legale nel 2020 il processo di compostaggio umano, o “riduzione organica naturale” per volontà dell’amministrazione democratica. Una norma che ha trovato la ferma indignazione della Conferenza episcopale cattolica della California. Il compostaggio riduce i corpi a “merce usa e getta”, hanno attaccato i vescovi Usa, aggiungendo che seppellire i corpi o onorare i resti cremati “è conforme alla norma praticamente universale di riverenza e cura verso i defunti”.

Un processo di compostaggio umano, in Europa, è sperimentale anche in Belgio ed è già legale in Svezia: dal 2005, un metodo utilizzato è quello di congelare il corpo e poi scuoterlo delicatamente per frantumarlo in una polvere fine che viene poi posta in una buca poco profonda e viene assorbita nel terreno. Un concetto molto “green” e molto disumano.

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