Amadeus si smarca dalle etichette: “Il Festival è di tutti. Ricorderemo le vittime delle Foibe”

10 Feb 2023 15:27 - di Vittorio Giovenale
Amadeus

“L’omaggio alle vittime delle Foibe nel Giorno del Ricordo ci sarà. Era già previsto prima ancora dell’inizio del festival”: Lo ha precisato Amadeus, dopo le sollecitazioni arrivate da più parti. “Con gli autori abbiamo un paio di idee, molto semplici, doverose e giuste. Stiamo capendo quali delle due mettere in piedi” ha aggiunto.

Amadeus: “Il Festival non è nè di sinistra nè di destra”

E sulle polemiche politiche, il conduttore si smarca da ogni etichetta. “Il festival non è di destra, nè di sinistra, nè di centro: il festival è di tutti e tutti devono godere di questo spettacolo. “Rispetto le idee di tutti” e “difendo il patrimonio del Festival”, dice ancora Amadeus.

Foti: “Lieti che sia stato accolto l’appello di FdI”

“Accogliamo con favore la decisione degli organizzatori del Festival di Sanremo e di Amadeus di integrare la scaletta e di riservare un momento della serata per ricordare le vittime delle Foibe, in occasione della Giornata del Ricordo. Il nostro appello è stato accolto, anche perché rimanere in silenzio sarebbe stata un’occasione persa e una grave mancanza di rispetto per un dramma gia’ troppo a lungo occultato. Un gesto sicuramente apprezzabile, che ritenevano dovuto, per conservare e rinnovare il Ricordo di quella tragedia, che ha visto migliaia di vittime italiane massacrate per mano dei partigiani di Tito, oltre all’esodo forzato dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra” Cosi’ Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

Al Bano: “Doveroso che Amadeus ricordi le vittime delle Foibe al Festival”

‘Ricordare le vittime delle Foibe è un atto doveroso. Sono contento che Amadeus abbia scelto la platea di Sanremo per farlo perché il festival non è fatto solo di canzoni”. Così Al Bano all’Adnkronos poco dopo l’annuncio di Amadeus che ai giornalisti ha dichiarato che Sanremo 2023 dedicherà questa sera uno spazio alle Foibe, in occasione del Giorno del Ricordo, anche in relazione alle tante richieste arrivate da esponenti della maggioranza di governo. ”Non bisogno dimenticare le vittime di quella tragedia che resta sempre in vita attraverso i loro parenti e attraverso i filmati”.

Le sollecitazioni dei ministri Salvini e Ciriani

Una sollecitazione era arrivata da più parti, anche da esponenti del governo. Ne aveva parlato anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine della cerimonia di deposizione di corone d’alloro presso il Monumento agli infoibati ed esuli, in piazza della Repubblica a Milano. “L’importante – aggiunge – è che si ricordino queste centinaia di migliaia di italiani massacrati, trucidati, costretti a scappare e che avevano solo la colpa di essere italiani e non comunisti. Nei cuori di tanti italiani e nelle scuole. Poi lascio alla Rai onori e oneri, ma mi auguro che essendo una giornata importante per milioni di italiani il Festival della canzone italiana dedichi qualche secondo a questa pagina tragica”.

“Sanremo è diventato luogo politico per eccellenza”

“Fa male vedere che anche nella televisione pubblica dello Stato esistono ancora tragedie di serie A e di serie B: trasmissioni in cui si da’ voce a tutti ma pare non ci siano 30 secondi per dar voce al dolore e al ricordo delle foibe e dell’esodo dei fiumani, degli istriani e dalmati”. Cosi’ il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, dal palco della cerimonia alla foiba di Basovizza. Il riferimento “è anche a Sanremo”, precisando “che dovrebbe essere solo una trasmissione di canzonette ma vedo che e’ diventato il luogo politico per eccellenza di Italia”. Ma a sentire l’annuncio di Amadeus, l’appello al Festival, alla fine, è stato raccolto.

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