Saldi, lo psichiatra consiglia: approfittatene, sono un antidoto all’ansia e conciliano ragione e desiderio
Non solo risparmio e occasione per fare affari. I saldi, al via in questi giorni in tutta Italia, possono rappresentare molto di più per il benessere psichico. In questo difficile momento di crisi economica e lenta uscita dalla pandemia, recarsi a fare shopping è “un antidoto alle preoccupazioni, all’ansia e un passaporto per la gratificazione. Componente fondamentale, quest’ultima, per il buon funzionamento del nostro apparato mentale”. Lo spiega all’Adnkronos Salute lo psichiatra Massimo Di Giannantonio, past president della Società italiana di psichiatria (Sip), che legge in un’ottica ‘psico-sociale’ l’arrivo degli sconti di fine stagione.
Saldi, lo psichiatra Di Giannantonio: conciliano ragione e desiderio
C’è una relazione tra un evento economico-promozionale e la nostra psiche, spiega lo psichiatra: “Dobbiamo ricordare che la mente del sapiens è composta da due emisferi. Il sinistro è dedicato all’obiettività, alla logica, ai numeri; alla fedeltà, al principio di non contraddizione, al senso di realtà. Mentre l’altro emisfero, quello destro, è legato all’immaginazione, al sogno, al desiderio; alla volontà di arrivare al piacere e di provare gioia. Uno è logico, l’altro legato alle emozioni”.
Saldi, la lettura psico-sociale
I saldi, aggiunge l’esperto, “rappresentano un Giano bifronte. L’emisfero sinistro viene coinvolto perché, in un sistema capitalistico, compriamo merce a un prezzo ridotto; e cerchiamo un vantaggio di tipo economico. E questa è una costruzione razionale. Contemporaneamente attiviamo il nostro emisfero destro – evidenzia Di Giannantonio -: diamo sfogo alla soddisfazione dei nostri desideri, acquistiamo cose che ci portano piacere e gratificazione. Quindi, al di là della convenienza economica, diamo spazio alla nostra emotività”.
Il Codacons
Intanto, si sono aperti i saldi invernali 2023, con nessuna ressa nei negozi e centri commerciali; e code davanti ai negozi solo in alcune città, mentre altre hanno registrato afflussi in calo rispetto agli anni passati. Gli sconti, però, si presentano subito elevati, con percentuali tra il 30% e il 50%. Lo afferma in una nota il Codacons, che come ogni anno monitora l’andamento degli sconti di fine stagione in Italia. “Quelli del 2023 – spiega l’associazione – si confermano saldi all’insegna dell’incertezza. Solo alcune città hanno registrato buone presenze e code davanti ai negozi, ma le resse presso centri commerciali, outlet e boutique d’alta moda sono oramai un ricordo del passato. Nonostante l’ottimismo dei commercianti, la stagione degli sconti si è aperta al rallentatore, con afflussi in calo rispetto agli anni passati e cittadini che girano per negozi, osservano ma acquistano poco. Nelle grandi città, tuttavia, a sostenere il commercio sono i turisti stranieri, la cui propensione all’acquisto, specie presso boutique e marchi famosi, rimane elevata”.