Messina Denaro, oggi l’interrogatorio di garanzia di Giovanni Luppino, l’autista del boss
Sarà interrogato questa mattina, a partire dalle 9.30, nel carcere Pagliarelli di Palermo Giovanni Luppino, 59 anni, l’autista del boss Matteo Messina Denaro, arrestato assieme all’ex-latitante durante l’operazione dei carabinieri alla clinica Maddalena di Palermo.
Luppino è un commerciante di olive di Campobello di Mazara nel Trapanese, il luogo in cui il latitante si nascondeva e di cui ne aveva fatto residenza nella carta d’identità falsa che rimandava ad Andrea Bonafede, l’alias che utilizzava per camuffarsi.
È stato proprio Luppino ad accompagnare il boss alla clinica Maddalena per la seduta di chemioterapia.
Luppino non ha alcuna parentela con il boss omonimo, e sarebbe un volto nuovo per gli inquirenti che non lo conoscevano.
Mai coinvolto in passato in operazioni antimafia fino ad oggi, ora dovrà spiegare al gip Fabio Pilato i suoi rapporti con il boss Messina Denaro.
Giovanni Luppino è accusato di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravata dal metodo mafioso.
Matteo Messina Denaro, intanto, potrebbe apparire già questa mattina in videoconferenza davanti alla Corte d’appello di Caltanissetta, nell’udienza che vede imputato l’ex-latitante, accusato di essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio. È la prima udienza di un processo dopo la cattura del padrino di Castelvetrano.
il procuratore generale Antonino Patti ha confermato all’Adnkronos che “non vi è alcun impedimento” per celebrare il processo e che “è già stata predisposta la videoconferenza”.
Il provvedimento sulla celebrazione del processo è stato regolarmente notificato all’imputato.
Fino ad ora Matteo Messina Denaro, condannato in primo grado all’ergastolo, è stato giudicato in contumacia e tutto il processo si è celebrato in sua assenza.