Immigrazione, telefonata “cordiale” tra Meloni e Macron: “Blindare le frontiere della Ue”

17 Gen 2023 18:19 - di Marta Lima

Vento caldo di disgelo, dopo qualche settimana di incomprensioni e frecciate a distanza tra Francia e Italia, con l’immigrazione al centro della disputa su cui il governo di Parigi ha spesso speculato a fini di politica interna. Oggi, però, una “cordiale conversazione telefonica” – come recita un comunicato di Palazzo Chigi – tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha riaperto il filo del dialogo su diverse questioni, e non solo l’immigrazione.

Tra Meloni e Macron riparte il dialogo, non solo sui migranti

Nel corso della telefonata sono stati affrontati i principali temi al centro dell’agenda europea e internazionale. “È stata ribadita la volontà di garantire il pieno sostegno all’Ucraina e l’urgenza di individuare a livello europeo soluzioni efficaci per sostenere la competitività delle imprese europee e per contrastare l’immigrazione illegale attraverso un effettivo controllo delle frontiere esterne dell’Unione europea. Il Presidente del Consiglio Meloni e il Presidente Macron hanno concordato di continuare a confrontarsi su queste tematiche largamente condivise”, recita la nota del governo.

Le fonti dell’Eliseo: sostegno all’Ucraina

Il presidente francese Emmanuel Macron e il premier Giorgia Meloni “hanno discusso del sostegno militare, umanitario ed economico che l’Europa fornisce all’Ucraina contro l’aggressione della Russia e hanno espresso la loro determinazione a continuare a fornire questo sostegno fino a quando sarà necessario”, riferiscono fonti dell’Eliseo dopo la telefonata tra i due leader, durante la quale si è parlato anche “dell’agenda europea, in vista del Consiglio europeo straordinario del 9 febbraio. In particolare, si è discusso dei meccanismi da mettere in atto per rafforzare gli investimenti e il sostegno ai progetti industriali strategici, delle soluzioni all’aumento dei prezzi dell’energia e delle questioni migratorie”.

La strategia del “made in Europe” su cui Parigi cerca alleati

Sullo sfondo, dunque, il tentativo del presidente francese di cercare alleati credibili sulla strategia del “Made in Europe”, titolo di un documento che la Francia ha inviato il 9 gennaio alle capitali dell’Unione europea con lo scopo di illustrare le sue proposte per rispondere alle sfide della guerra della Russia in Ucraina e dell’Inflation reduction act (Ira) dell’Amministrazione Biden. Le risposte al rischio di una deindustrializzazione dell’Europa, alla disoccupazione e all’inflazione, delineate nel documento dalla Francia, saranno discusse in sede Ue come chiede Macron che punta a facilitare l’adozione di aiuti di stato e l’introduzione del principio “Buy european” nelle commesse pubbliche.

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