Covid, Ft: l’Ue ha offerto vaccini gratis alla Cina. Ma Pechino “non ha ancora risposto”

3 Gen 2023 13:49 - di Giorgia Castelli
Covid

L’Unione Europea ha offerto gratuitamente alla Cina vaccini contro il Covid-19 per aiutare il Paese asiatico a contenere l’ondata di infezioni originata dall’allentamento della politica di “zero Covid” di Pechino. Lo riferisce il Financial Times, citando funzionari della Commissione europea che hanno preferito restare anonimi.

Covid. Ft, l’Ue ha offerto vaccini gratis alla Cina

L’iniziativa, secondo le fonti, fa parte degli sforzi della commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, per organizzare una risposta europea alla prospettiva di un’ondata di contagi. «La commissaria Kyriakides ha contattato le sue controparti cinesi per offrire solidarietà e sostegno, comprese expertise in materia di sanità pubblica e donazioni di vaccini dell’Ue adattati alle varianti», ha affermato un funzionario. La Cina, secondo il giornale britannico, non avrebbe ancora risposto all’offerta.

«Kyriakides sta cercando di rimodulare gli accordi stipulati con i produttori»

Come riporta Repubblica.it, «regalare i vaccini alla Cina sarebbe anche un modo per utilizzare le scorte in eccesso rimaste agli stati dell’Unione, aggiunge il Financial Times. Si parla infatti di grandi quantità di dosi di vaccino avanzate, frutto di ordini massicci e di contratti a lungo termine con le case farmaceutiche. Proprio in queste settimane Kyriakides sta cercando di rimodulare gli accordi stipulati con i produttori».

Questo pomeriggio è previsto a livello europeo un incontro del Comitato per la sicurezza sanitaria dell’Ue, gruppo tecnico-consultivo sulla sicurezza sanitaria nell’Ue.

La reazione della Cina contro le misure restrittive

Intanto, il governo di Pechino ha condannato la decisione di diverse nazioni, tra cui l’Italia, che hanno ripristinato test e restrizioni per le persone in arrivo dalla Cina a causa dell’alto numero di contagi nel Paese asiatico, avvertendo che potrebbe prendere “contromisure” in risposta.

«Alcuni Paesi hanno adottato restrizioni all’ingresso che prendono di mira solo i viaggiatori cinesi. Ciò manca di basi scientifiche e alcune pratiche sono inaccettabili», ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, durante un punto stampa, aggiungendo la Cina potrebbe “prendere contromisure basate sul principio di reciprocità».

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